Il 10 dicembre del 1978 usciva, nei cinema, il primo ‘Superman’ cinematografico

Dunque, Mario Puzo aveva sviluppato le due sceneggiature per un totale di 400 pagine, completate nell’estate del 1975. Ma l’operazione di riscrittura, come accennato verso la fine della prima parte di questo speciale, era iniziata nel luglio del 1976, eppure i problemi a cui abbiamo fatto riferimento non erano proprio solo questi; erano ben altri e di gran lunga superiori di una semplice ‘rivisitazione della sceneggiatura’.

Con il copione, comunque, pronto s’incominciò a delineare una data d’inizio delle riprese e la produzione pensò di girare il duplice film, se non tutto, almeno alcune sequenze a Roma. Purtroppo, un contenzioso legale per un’altra opera cinematografica e i guai fiscali dello stesso regista Guy Hamilton, il quale un mese all’anno sarebbe dovuto rientrare in patria, cambiarono le carte in tavola in modo quasi radicale.

Per qualche tempo si fece l’ipotesi, per sostituire lo stesso Hamilton, con Mark Robson, ma ad un certo punto apparve all’orizzonte la sagoma di Richard Donner, il quale, una volta visionato il lavoro fino a quel momento svolto, decise di ripartire da zero. Le sceneggiature vennero considerate poco reali, anche nei dialoghi e dopo Alfred Bester, Mario Puzo, Robert Benton e David Newman, fu la volta dello scrittore Tom Mankiewicz.

Quest’ultimo cambiò diversi dettagli presenti nella versione precedenti, tagliando la presenza di Jar-Ux e, addirittura, un possibile cameo dell’attore Telly Savalas, a quei tempi famosissimo per lo show televisivo ‘Kojak’. Con Donner al timone finalmente arrivò il momento di scegliere gli attori, gli interpreti che avrebbero materializzato i personaggi visti sui fumetti in carne ed ossa. Ma anche in questo caso è meglio andare con ordine e non nel modo in cui vi aspettate.

Partiamo da coloro che interpretavano Jonathan e Martha Kent, i coniugi che adottano il supereroe appena arrivato sulla terra. La sensazione che si ebbe, già durante le prime fasi della cosiddetta preproduzione, e che si pensava di fare le cose in grande. Tale sensazione, appunto, venne confermata anche nella composizione del cast.

Phillis Thaxther e Glenn Ford confermavano questa scia, specialmente con l’ultimo nome. Infatti, Glenn Ford è considerato il miglior Jonathan Kent fino adesso portato sullo schermo. John Schneider, il ‘biondino’ della serie televisiva ‘Hazzard’ si è mantenuto sulla stessa linea, per questo ruolo, nella serie ‘Smallville’.

Si arriva, dunque, alla nemesi di Superman: il malvagio Lex Luthor che ebbe il volto, per ben tre film della saga che venne inaugurata in quel 10 dicembre del 1978, dal premio Oscar per ‘Il braccio violento della legge’ Gene Hackman. E per quanto riguarda Jor-El, il padre biologico di Superman, il ruolo a chi venne affidato? Ad un attore, anch’egli premio Oscar, il quale, molto probabilmente, venne convinto con ‘un’offerta che non poteva rifiutare’.

Si avete capito benissimo, quell’attore era Marlon Brando e per ingaggiarlo la stessa produzione dovette sborsare una cifra davvero astronomica. Non si è mai capito, però, se la produzione venne trasferita da Roma a Londra anche a causa sua, visto che l’azione legare era mossa contro il film ‘Ultimo tango a Parigi’ del 1974. Forse sì o forse no, ma adesso è giunto il momento di scoprire come venne scelto l’attore iconico per il ruolo del supereroe.

Dustin Hoffman, Steve McQueen, Mohammed Alì, Al Pacino, James Caan, Clint Eastwood. Questi erano solamente alcuni nomi proposti dalla stessa Dc Comics per il ruolo di Superman e l’elenco non termina così, precisando tra l’altro che Dustin Hoffman venne preso in considerazione anche per il ruolo di Lex Luthor; ruolo che lo stesso attore rifiutò.

La parte venne proposta anche a Paul Newman e non solo per Superman, anche per Jor-El o Lex Luthor. Mentre la prima scelta della produzione, prima di scegliere come regista Richard Donner, ricadeva su Robert Redford o Burt Reynolds. Addirittura, si fece avanti anche Sylvester Stallone, forte del successo del primo ‘Rocky’, senza mai ottenere nessuna risposta, sia negativa che positiva.

Eppure, lo stesso Donner, fin da quando era salito a bordo del progetto, aveva una sola idea in testa: il supereroe doveva avere il volto di un illustre sconosciuto, così decise di provinare circa 200 aspiranti ‘Superman’ che giungevano da ogni parte d’America. fu solamente uno solo che alla fine la spuntò. Un giovane attore che, inizialmente, venne addirittura scartato perché non avesse il fisico giusto, ma con molto talento. Quell’attore venne ricontattato nel febbraio del 1977, dopo che lo stesso regista avesse scartato tutti gli altri.

Dopo che il giovane attore fu ingaggiato, si pensò di fargli indossare un costume ‘muscolare’. Una soluzione del tutto inutile, visto che lo stesso Christopher Reeve, questo il nome dell’attore scelto e diventato leggendario proprio per questo ruolo, promise sia al regista che alla produzione che avrebbe avuto il fisico adatto. Ci impiegò sei mesi e con l’aiuto di David Prows, da non confondere con il quasi omonimo David Prowse uno dei vari Darth Fener di ‘Star Wars’.

Le riprese ebbero inizio il 24 aprile del 1977 e terminarono nell’ottobre del 1978, due mesi prima dell’uscita del film, del primo film, per intenderci. Si, perché come già precisato in precedenza il progetto prevedeva la realizzazione in contemporanea di entrambi i capitoli cinematografici. In quei diciannove mesi la lavorazione non si rivelò tutta rosa e fiori.

Lasciando a parte le varie locations in parte negli studi Pinewoods, in parte in Canada, a New York e altre costruite per l’occasione, si registrarono dei ritardi che fecero indispettire i due produttori i quali, purtroppo, ebbero diversi scontri con lo stesso Richard Donner. Nel tentativo di mediare fra i tre o comunque di cercare di placare gli animi, come produttore venne chiamato Richard Lester, il regista di ‘Superman II’ in via ufficiale, nonostante il novanta per cento, sempre del sequel ovviamente, era già stato completato dallo stesso Donner. Ma questa è un’altra storia.

In merito alla colonna sonora, in primo momento, si pensò di ingaggiare Jerry Goldsmith, non a caso alcuni spezzoni di musica provenienti da ‘Capricorn One’ sono presenti in ambito promozionale a causa dei contrasti con i produttori al suo posto arrivò: John Williams.

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