Le due versioni di ‘Put a Little Love in Your Heart’

Giusto un anno fa, nel lunedì che apriva la settimana di Natale, avevamo ricordato proprio questa canzone collegata alla celebrazione ormai imminente. O quantomeno un singolo che funge da colonna sonora per uno dei tanti film natalizi prodotti nel corso dei decenni. In quell’occasione ci chiedemmo, persino, se potesse mancare. La risposta fu un bel e sincero ‘no’. Apriamo così questa seconda ed ultima parte del mini-speciale dedicato ad ‘Sos’ fantasmi, considerando che è anche, di fatto, il penultimo appuntamento con lo ‘Special Christmas 2023’.

Infatti, con da martedì in poi, ci avvicineremo sempre di più all’ultimo dell’anno per attendere un 2024 pieno e ricco di speranze per tutti quanti, oltreché con tante novità anche da parte nostra.

Dunque, il lunedì di un anno fa scegliemmo, nuovamente per la rubrica ‘La canzone del lunedì’, una hit musicale che non solo instillava la carica ma anche molta, ma molta allegria, contemplando anche il film ad essa collegata. Un singolo su cui ci soffermeremo per commentare e spiegare del perché di questa scelta.

Un brano musicale che uscì originariamente nel 1969 e chi la intonava, per certi versi, l’abbiamo già incrociata indirettamente qualche tempo fa a ‘FreeTopix Magazine’. Il suo nome è Jackie DeShannon, una cantante country anni ’60, la quale incise la prima versione di ‘Betty Davies eyes’, hit diventata un successo mondiale grazie a Kim Carnes nel 1981.

Nel giugno di quel 1969 pubblicò ‘Put a little love in your heart’, in italiano: Metti un pò di amore nel tuo cuore’ o ‘Mettete un po’ di amore nel vostro cuore’. A qualcuno, il titolo, forse, dovrebbe dire qualcosa, almeno non direttamente. Perché anni più tardi verrà incisa una versione particolare per un’occasione particolare. Quella originale, invece, raggiunse il primo posto in classifica negli stessi Stati Uniti d’America, rivaleggiando con un’altra canzone ‘What the world needs now is love’, e raggiungendo anche il primo posto nelle classifiche musicali del Sudafrica.

Rappresentò, in poche parole, il più grande successo di questa cantante. Non a caso, nel corso degli anni, per non dire dei decenni, ‘Put a little love in your heart’ fu oggetto di numerose cover. Una di queste venne incisa appositamente per la colonna sonora del film natalizio che fino adesso vi abbiamo tenuto conto. Una trasposizione cinematografica del ‘Canto di Natale’, come già sottolineato nella parte precedente di questo mini-speciale, molto lontana dallo stile classico di Charles Dickens.

Negli Usa il film era intitolato ‘Scrooged’. In Italia, invece, il nome venne scelto in merito all’attore protagonista di un’altra pellicola cult: Ghostbusters. ‘Scrooged’ uscì nel 1988 e in Italia venne intitolato ‘S.o.s Fantasmi’. Il protagonista principale era Bill Murray, il Peter Venkman degli ‘Acchiappafantasmi’. Ma anche di questo ve ne abbiamo già parlato.

Questa versione del 1988 è una cover in stile pop e senza l’arrangiamento classico del country ma miscelato in gospel potente e trascinante. Ad intonarla furono Annie Lennox e Al Green; quest’ultimo un cantante di musica soul e gospel. L’elemento chiave del testo è nella forza del ritornello, supportato da un testo semplice e diretto.

Versi e sound che, stranamente, non sono mai stati scritti per il periodo di Natale o comunque durante le feste in generale di dicembre. Parole che tradotte ed ascoltate con molta attenzione fanno riferimento ad una persona o anche a più persone, le quali hanno avuto un brutto momento, una giornata storta, per non dire anche un periodo molto particolare. Situazioni comunque negative che trasformano e che ci trasformano per qualche minuto o per una vita intera nello ‘Scrooge’ di turno. Eppure, grazie al film diretto da Richard Donner, la canzone stessa è, da quel 1988, diventata l’ennesimo classico di questo periodo.

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