Le prime tre versioni della storia concepite dallo stesso George Lucas prima di quella definitiva

“Avevo in mente il progetto di Guerre stellari ancor prima di cominciare il mio ultimo film, American Graffiti, e non appena terminato cominciai a scrivere Guerre stellari nel gennaio 1973. Di fatto scrissi quattro sceneggiature differenti per Guerre stellari, alla ricerca dei giusti ingredienti, personaggi e trama. È sempre stata ciò che puoi chiamare una buona idea in cerca di una storia”.

Una buona idea in cerca di una storia, con queste parole finali della sua dichiarazione rilasciata moltissimi anni fa, da parte di George Lucas, apriamo il cosiddetto terzo episodio di questo lunghissimo speciale interamente dedicato al quarantennale de ‘Il ritorno dello Jedy’ ormai quasi prossimo.

In quella dichiarazione lontana, lontana il regista di modesto fece riferimento a ben quattro sceneggiature realizzate a partire dal 1974. Come vi abbiamo anticipato la settimana precedente, andiamo a scoprire le trame di questi quattro copioni che diedero forma, poco dopo, alla sceneggiatura originale.

Nel primo tentativo, Lucas, inserì tutti gli elementi comuni alla storia o quasi. Nessun elemento venne scartato come i Sith, la presenza della ‘Morte Nera’ e la prima idea sul protagonista che vi avevamo accennato già durante il nostro primo appuntamento, chiamato Annikin Startikiller.

La seconda versione, invece, presentava maggiori cambiamenti rispetto alla precedente e a partire proprio dal protagonista. In quel copione apparve un giovane cresciuto in una fattoria con il nome di Luke, Annikin venne trasformato in un vecchio e saggio Cavaliere Jedy. non solo: Annakin venne già indicato come padre di Luke. Mentre apparve per la prima volta il personaggio di Darth Fener non solo come sgherro dell’Impero ma anche come generale Sith e uno degli antagonisti della storia. in più apparve l’elemento della ‘Forza’: un campo di energia mistica che conferiva diversi poteri soprannaturali.

Con la terza versione, invece, George Lucas rimosse Annakin Startkiller, facendolo morire prima dell’inizio della storia e identificandolo come un Jedy ucciso anni prima. A sostituirlo un’altra figura, un altro anziano Cavaliere Jedy che si era ritirato anni prima. Il suo nome era Obi-wan ‘Ben’ Kenobi e coetaneo dello stesso Annakin.

La quarta sceneggiatura venne scritta solamente nel 1976, quindi un anno prima dall’uscita del primo e storico film. Venne sviluppata quando lo stesso Lucas aveva, finalmente, le idee chiare in testa. Le tre precedenti versioni che si fusero in quella finale erano state identificate con dei titoli molto particolari: Adventures of Luke Startikiller; A taken from the journal of the Willis e The Saga I: The Star Wars.

Attraverso questi tre modi differenti di concepire la storia c’era fin dal principio una spontanea volontà di realizzare non un unico film, ma più ‘episodi’. Per questo motivo, quando fu il momento di firmare il contratto per la realizzazione della prima pellicola, Lucas si cautelò sulla possibilità sulla lavorazione degli altri due sequel. Chiara volontà di realizzare una prima trilogia.

Si, proprio così. perché tra le tante interviste che rilasciò il settantanovenne iniziò a sostenere che la storia che aveva raccontato, questo dopo il 1983, era solamente la parte centrale di un racconto ben più ampio. Un racconto composto da ben nove capitoli: oltre alla parte che stiamo facendo riferimento, bisognava considerare l’antefatto e quello che è successo dopo a ‘Il Ritorno dello Jedy’.

Ma nel 2004, George Lucas, fu ancor più preciso in merito: Quando scrissi la… sceneggiatura avevo delineato un passato per tutti i personaggi, in modo da sapere da dove venissero… Dovevo sapere più o meno da dove tutti questi personaggi provenissero, come si incastravano tra di loro e qual era la loro storia. Ciò andò a formare una bozza con brevi descrizioni sull’identità e la provenienza di ognuno. Non era mai stata mia intenzione realizzarne un film… È semplicemente una piccola backstory su chi erano i Jedi, com’era la Repubblica e qual era il rapporto tra Obi-Wan e Dart Fener… e l’Imperatore; “cos’è l’Impero?”.

Durante lo sviluppo della quarta ed ultima sceneggiatura furono apportate ulteriori significative modifiche. In primis il cognome del protagonista, non più StartKiller ma Skywalker. Inoltre, particolare non proprio di poco conto, il primo film venne trasformato, astutamente, in autoconclusivo; lasciando, però, la porta aperta ai due sequel che avrebbero completato questa particolare space opera. Senza dimenticare che il titolo mutò da ‘The Star Wars’ a ‘Star Wars’. Il set venne aperto, ufficialmente, il 22 marzo del 1976.

Il resto, si potrebbe dire, è storia. Una storia che dobbiamo continuare a raccontarvi nelle prossime tre parti che saranno pubblicate, tutte insieme, il prossimo 25 maggio; giorno in cui verrà celebrato il quarantesimo anniversario di quello che inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi ‘La vendetta del Jedy’, ‘The revenge of Jedy’ in lingua originale e che concluse, seppur temporaneamente, un’esperienza cinematografica unica nel suo genere, seppur rientrante nel genere fantasy e non in quello della fantascienza come alcuni, per anni, hanno tentato invano di sottolineare questa erronea appartenenza. Continua…

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