Cinque reti, sei punti di distacco dalla Svizzera, che affronteremo il prossimo 12 novembre. Ancora: due doppiette che hanno la firma di Kean e Raspadori, impreziosite dalla magia, voluta o meno, dal terzino destro Giovanni Di Lorenzo. Una cinquina che allunga ancora di più la striscia positiva di risultati utili consecutivi: ben 37 ed è record. Mai nessuno ci era riuscito nella storia del calcio. Né la Spagna del tiki taka e né il Brasile di Romario. Anzi, per la nazionale verdeoro si parla di trentasei risultati utili consecutivi, ma con una vittoria non riconosciuta dalla stessa Fifa.

Abbiamo atteso nello sviluppare l’articolo dopo l’ennesimo pareggio degli azzurri, il quarto partendo dalla semifinale di Euro 2020. Un trentaseiesimo risultato positivo che ha lasciato più che l’amaro in bocca, una scia di apprensione per i Campioni d’Europa in carica. Per qualche giorno siamo ritornati, quasi, ai momenti bui della non qualificazione al mondiale 2018.

Invece, a quanto pare, a Qatar 2022 ci saremo. Con questi sei punti di distacco la Svizzera, che giocherà due partite nel mese di ottobre mentre noi saremo impegnati a disputare la Nations League, anche se vince ci può raggiungere ma non superare. Così il prossimo 12 novembre proprio contro gli elvetici, ribadiamo, dovremmo solamente vincere per avere una certezza in più per la qualificazione, per non dire che quasi due piedi al prossimo mondiale.

La partita di ieri contro la Lituania aveva solamente questo da dire e nient’altro: attribuirci la concretezza sottoporta. Certo gli avversari, con il dovuto rispetto, erano poca cosa e si sapeva. Ma non fare risultato o comunque non segnare, ieri sera, equivaleva ad un atroce fallimento; specialmente dopo l’estate appena trascorsa, festeggiando per le strade con tricolori sventolati per le strade e clacson suonati all’impazzata.

Una cinquina che rilancia in chiave nazionale sia Raspadori, anche se è stato sempre convocato, e sia Moise Kean; specialmente per la non convocazione ad Euro 2020. Due ragazzi nati nell’anno di Euro 2000, perso in finale contro la Francia dai nostri azzurri.

Di certo ancora non è sicuro se uno dei due ha preso il posto, in via definitiva, di Ciro Immobile. Il centravanti della Lazio, comunque, dalla sua e nonostante le grosse difficoltà sottoporta resta uno degli attaccanti più importanti del nostro panorama calcistico, soprattutto per essere anche scarpa d’oro.

In fondo lo avevamo sottolineato la settimana scorsa: Immobile, nel club di appartenenza, non ha gli stessi compiti che ha in Nazionale. I compagni di squadra, nella Lazio, giocano per lui. Invece con Mancini, Immobile fa parte di un collettivo dal gioco travolgente e anche lui è coinvolto nella manovra.

I prossimi appuntamenti per la nostra nazionale saranno la Nations League, dal 6 ottobre, il già citato 12 novembre e 15 novembre per gli ultimi due matches a Qatar 2022. Quindi rimaniamo ancora in attesa e godiamoci i 37 risultati utili consecutivi.

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