Little Island

Siamo nel ricco quartiere di Chelsea a New York, a pochi passi dal famoso ”Empire State Building”. Storicamente noto per le sue gallerie d’arte, la popolarità del quartiere è cresciuta, negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani in cerca di un luogo alla moda ed inclusivo in cui vivere. Chelsea ha una vita notturna molto attiva, ricca di locali e ristoranti, ma, al tempo stesso, conserva una atmosfera rilassata e serena.

Ospita una grande comunità di designer e giovani professionisti: è stata la patria della Pop Art di Andy Warhol. Oggi è una zona decisamente più esclusiva e di tendenza rispetto agli anni ’70. Si possono tuttavia ancora ritrovare le atmosfere dell’epoca e rimane, comunque, il centro della vita culturale di New York.

Da qualche giorno, sulla sponda del fiume Hudson, proprio accanto ai pali del Pier 54, il molo distrutto dalla furia dell’uragano Sandy nel 2012, ha aperto i battenti “Little Island”.

I promotori del progetto sono stati la coppia miliardaria Barry Diller e Diane von Fürstenberg, che hanno investito nel parco circa 250 milioni di dollari.

Realizzato da Heatherwick Studio, insieme ai progettisti di paesaggio del MNLA, “Little Island” è il nuovo grande spazio pubblico di Chelsea. Una piccola isola, finemente e riccamente piantumata, lungo la riva orientale dell’Hudson. Il luogo è una grande piazza caratterizzata da un variegato giardino e da alcuni spazi per spettacoli all’aperto.

Reinventa completamente la tipologia del molo attraverso un paesaggio artificiale ondulato. Dopo otto lunghi anni ed aver superato molti ostacoli burocratici e tecnici, il progetto è stato inaugurato in questi giorni. Il design iconico e sorprendente è destinato a lasciare un segno in questa straordinaria città.

L’opportunità dei progettisti era quella di ricreare un luogo coinvolgente e al tempo stesso rilassato, in mezzo alla natura e alle acque del fiume. Un tipo completamente nuovo di molo, molto simile ad una lussureggiante isola-giardino.

Il progetto reinventa il molo come un’esperienza da vivere, attraverso uno spazio che favorisce l’arte, l’incontro e il senso di comunità della piazza.

Ma vediamo i numeri.

La struttura sull’acqua è collegata alla battigia attraverso due percorsi. L’isola ha a disposizione tre spazi per spettacoli: un anfiteatro da 700 posti, un palcoscenico da 200 posti e un luogo flessibile con una capacità di 3.500 posti. Il progetto crea un paesaggio diversificato con numerosi percorsi, piattaforme di osservazione e destinazioni, favorendo numerose attività, sia ludiche sia artistiche.

Le colonne strutturali sono l’elemento portante dell’identità del progetto. L’isola è sospesa su 132 pile di cemento, simili a tulipani, che fungono anche da fioriere, con 350 specie di alberi e fiori. Per costruire tale struttura, in grado di resistere alle condizioni estreme del fiume, si è preso spunto dall’ingegneria civile.

Le pile, apparentemente impattanti con lo spazio circostante, sono state trasformare in fioriere che si fondono insieme per creare un paesaggio ondulato e riccamente piantumato. I paesaggisti hanno utilizzato tecniche di prefabbricazione avanzate per determinare la complessa geometria dei “vasi”, che sono stati fabbricati localmente e consegnati in loco.

In genere le strutture dei moli sono sempre piatte, ma questa è stata l’occasione per “sollevare” la superficie. La speciale topografia rende l’esperienza del visitatore molto dinamica, offrendogli grandi spazi e nuovi punti di osservazione sul fiume e sulla città.

L’Heatherwick Studio ha collaborato con gli architetti paesaggisti del MNLA per disegnare finemente il parco, che ospita svariate specie di alberi, arbusti, erbe e piante perenni. Il paesaggio permette al visitatore di avere diverse esperienze sensoriali in ogni periodo dell’anno, creando numerosi percorsi all’interno dell’isola e favorendo anche la biodiversità. Si potrà passeggiare tra giardini profumati da pini, betulle e fiori di campo. Attraversare ponticelli e giocare o riposare nella quiete. Percorrere viali alberati con pattini e biciclette. Piccoli specchi d’acqua e aree di relax offriranno la possibilità di fermarsi a leggere e meditare oppure stendersi e prendere il sole.

Il luogo rappresenta una vera e propria struttura scultorea nel nuovo tratto di passeggiata dell’Hudson River Park. I vecchi pali del Pier 54, lasciati affiorare accanto, esaltano poi la dinamicità dello spazio e il senso di contrasto tra il vecchio e il nuovo.

Concepito come un luogo d’evasione tra acqua, cielo e natura, sarà un vero e proprio parco-isola. Il grande pregio quello di offrire, a tutti i visitatori, nuovi belvedere da cui ammirare, da prospettive diverse, il famoso skyline di New York.

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