Thin Tower

Il concetto di penthouse (attico) è nato negli Stati Uniti, negli ultimi anni dell’Ottocento. Si riferisce essenzialmente ad appartamenti lussuosi, di grandi dimensioni, situati agli ultimi piani dei grattacieli. Residenze logicamente rivolte a clienti esclusivi, con grandi potenzialità economiche.

L’idea di attico, soprattutto all’interno di grattacieli, risale agli anni ’20. La forte crescita economica di quel periodo alimentò il boom edilizio di New York. Paradossalmente, a quel tempo, i tetti degli edifici erano riservati agli stretti alloggi della servitù, nonché ai sistemi di manutenzione e di utilità. Man mano che i palazzi diventavano sempre più alti, aumentava anche il desiderio degli abitanti di luce e panorama. I residenti iniziarono a subaffittare illegalmente questi spazi. Nel 1925, la città legalizzò questa possibilità e, da allora, questo tipo di appartamento iniziò a diventare sempre più grande e lussuoso.

La prima penthouse fu quella del noto editore Condé Montrose Nast, al 1040 di Park Avenue, in Manhattan. Il progetto originale prevedeva la realizzazione di una lussuosa abitazione, ottenuta dall’unione di ben tre unità, situate agli ultimi piani dell’edificio. Connesse tra loro da una mirabolante scala interna, questa permetteva anche l’accesso diretto al tetto.

A quel punto la moda dilagò da New York in tutta America e, da lì, nel mondo intero. Monte Carlo fece da apripista in Europa, nei primi anni cinquanta.

Le penthouse incarnano un vero e proprio stile di vita: lussuoso, iconico, esibizionista. Quella di Donald Trump, per esempio, è situata sulla Fifth Avenue. I tre piani della residenza sono decorati in oro 24 carati e marmo in stile Luigi XIV.

Oggi, tuttavia, tali appartamenti offrono soluzioni architettoniche sempre più innovative, ma sposate ad una estrema eleganza e design. I costi, a New York, oscillano dai 50 ai 200 milioni di dollari.

Ma apriamo le porte, per una breve visita, ad alcuni dei più recenti progetti.

The Stealth Building – New York

Questo progetto residenziale consiste in una completa ristrutturazione dell’interno di uno dei più antichi palazzi della città, dalla facciata in ghisa. Il progetto ha previsto l’aggiunta di una nuova unità sul tetto, per un appartamento complessivo di 1300 mq. La progettazione ha richiesto un’attenta fusione tra stile contemporaneo e la parte più storica dell’edificio. Tracciando un cono visivo dal punto più lontano da cui l’edificio è visibile, gli architetti hanno utilizzato queste proiezioni per mascherare la maggior parte delle aggiunte. Il risultato è una forma scultorea completamente invisibile dalla strada sottostante.

The Pano House – Bangkok

La “Pano Penthouse” si trova al 53° piano di una torre residenziale di lusso, a Bangkok. E’ il quarto appartamento più alto della Thailandia. Il team ha progettato l’attico con il concetto di “vivere tra la città e la natura”, offrendo uno stile di vita moderno che bilancia il relax con viste mozzafiato sullo storico fiume Chao Phraya. Con i suoi 700 mq, l’appartamento è stato pensato per una famiglia unifamiliare che ha bisogno di un luogo in cui unire privacy e socializzazione.

The Elmegate Penthouse – Copenhagen

Il distretto di Elmegade è probabilmente una delle aree più densamente popolate di Copenhagen. Il concetto guida di questo progetto è stato quello di creare il “giardino mancante” nella parte superiore di un blocco abitativo. Lo spazio, a disposizione di tre penthouse, crea una vera e propria piazza “pubblica” sopraelevata. Qui troviamo un parco giochi e un ponte sospeso, una collina verde con erba vera e specie vegetali rifiorenti tutto l’anno. Una cucina all’aperto con barbecue e una piattaforma in legno, panoramica e tranquilla, in cui leggere o prendere il sole, completano questo splendido terrazzo.

The Bondi Penthouse – Sydney

Anche in questo caso, la proposta architettonica sfidante era come aggiungere una nuova struttura ad un edificio storico. Rispettando anche il contesto iconico del quartiere di Campbell Parade. La risposta progettuale è stata quella di posizionare una forma, in metallo leggero, sul tetto dell’edificio “art deco”. Questo rivestimento metallico bianco, con i suoi schemi di giunzione irregolari, crea un forte contrasto visivo con i prospetti in muratura intonacata.

Spazi abitativi aperti e pieni di luce fluiscono su ampie aree di intrattenimento esterne, con una vista impareggiabile sulla spiaggia di Bondi Bay. Le linee esterne ed interne appaiono ‘sfocate’ grazie al rivestimento metallico bianco e al suo intricato motivo.

520 West 28th – New York

Un progetto capolavoro dell’architetta Zaha Hadid, situato in una zona storica della città che costeggia la High Line. Una stratificazione di edifici e generazioni, che richiama la storia industriale di questo quartiere. La creazione di Zaha riprende tutti questi elementi, dando nuove forme al ferro e all’acciaio. I livelli dell’edificio, in metallo lucido, quasi ‘fluido’, ben evidenziati da linee curve ed intersecanti, marcano i vari spazi abitativi. L’edificio ha le sembianze di un guscio a strati. Il progetto, di 11 piani, ospita 39 lussuose residenze con soffitti a cassettoni alti più di 3 metri. Gli interni, su misura e altamente tecnologici, incorporano un arredamento straordinario, disegnato dall’architetta stessa.

The Magdalena Penthouse – Mexico City

L’attico emerge all’interno di un edificio situato a Colonia del Valle, nei pressi di Città del Messico. Il concetto che ha generato il design è il risultato dell’integrazione di elementi della cultura messicana, in contrasto con dettagli e accenti contemporanei. La ricerca del dettaglio appunto è l’elemento portante di questa residenza. Tutti gli elementi creano una suggestione di armonia e ricercatezza, che generano sensazioni diverse a seconda degli spazi in cui ci si trova.

432 Park Avenue – New York

La straordinaria torre residenziale di Rafael Viñoly sorge all’incrocio tra Park Avenue e la 57th East. Fa parte della nuova tendenza newyorkese dei “grattacieli sottili”. Altissimi edifici, quasi sempre affacciati al Central Park, che occupano, al suolo, relativamente pochi metri quadrati. L’edificio di Viñoly segna distintamente lo skyline della città. È formato da un telaio strutturale in cemento a vista, simile ad un alveare. In questo modo tutti i 104 lussuosi appartamenti, di più di 800 mq, non hanno elementi portanti al loro interno. Uno straordinario esempio di eleganza, innovazione e qualità.

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