Cerimonia d’apertura all’insegna della musica e delle Frecce Tricolori

‘Forse non sarà una canzone a cambiare le regole del gioco’. Si, lo sappiamo. Questi sono i versi dell’inno più bello dedicato a una delle tante edizioni della Coppa del Mondo di calcio e, forse, definirlo così ci fa essere molto di parte. Mai come in questa occasione lo possiamo essere. Tutti.

Dunque, questa sera si parte. Si inizia a soffrire e a tifare per la Nostra Nazionale Italiana di Calcio come non succedeva da tempo. Proprio in occasione di Euro 2016, organizzato in Francia, perché in Russia 2018 l’Italia non c’era.

Iniziano gli Europei e un po’ iniziano anche quelle ‘Notti magiche’ intonate da Gianna Nannini e Eduardo Bennato, giusto 31 anni or sono. Dunque, non si tratta di un Mondiale ma di un Europeo che sentiamo anche un po’ nostro, visto che con questa formula itinerante sembra proprio essere ritornati ai tempi d’Italia ’90. Suggestioni e ricordi che si affollano nella mente di tutti noi.

All’Olimpico di Roma i ragazzi di Mancini dovranno vedersela contro la temibile Turchia, la quale è pur vero che non si è qualificata, clamorosamente, agli ultimi tre mondiali disputati, ma si è ripresa alla grande contro un girone di qualificazione non facile. Arrivare dietro alla Francia, campione del mondo, e batterla non è una cosa che succede tutti i giorni.

I turchi non li affrontiamo dal 2000. Da quell’Europeo che ci vide cadere in Finale contro la Francia di Zinedine Zidane e David Trezeguet. La Turchia di oggi non è quella di venti anni fa, impossibile pensarlo. Non c’è più Hakan Sukur e tanti altri. Il Ct Senol Gunes può disporre di ulteriori talenti, alcuni dei quali militano nel nostro campionato come: Demiral, Juventus; Ayhan e Muldur del Sassuolo e Calhanoglu del Milan.

Può inoltre disporre dell’attaccante Burak Ylmaz, attaccante si è letteralmente scatenato, nelle file del Lille quest’anno in Europa League, contro il Milan. Ed è anche fresco Campione di Francia. La formazione che scenderà in campo questa sera dovrebbe essere questa sera: Cakir; Celik, Soyuncu, Demiral, Meras; Yokoslu; Karaman, Yazici, Calhanoglu; Ylmaz.

Dallo schieramento in campo dovrebbe indicare un 4-1-4-1. Molto coperti, per colpire in contropiede. Almeno questa è la sensazione. Ciò non significa che la nazionale avversaria di questa sarà la solita squadra materasso. È pur vero che sono lontani i tempi del 2008, quando addirittura raggiunse la semifinale nell’Europeo 2008. Ma sono molto lontani i tempi di un quasi anonimo 7 a 0 che rifilammo noi a loro.

In effetti il termine anonimo è ingiusto, visto che quel match datato 2 dicembre 1962 era valevole per le qualificazioni agli Europei del 1964. Le cronache sportive di quei tempi ci riportano di un tennistico 6 a 0, all’andata, ed un 1 a 0 al ritorno.

Se comunque la Turchia non deve essere presa sottogamba, stesso discorso devono fare i turchi con noi. Da tre anni a questa parte siamo ritornati la nazionale che conoscevamo tutti. Capace di farci dimenticare la non partecipazione a Russia 2018. Certo per dire o comunque sentenziare che l’Italia è tornata a tutti gli effetti lo si scoprirà nella gara inaugurale.

Euro 2020 o 2021, come preferite, è di fatto la vera prova del 9 per la Nazionale di Roberto Mancini. La quale arriva da una serie interminabile di risultati positivi, come abbiamo sottolineato anche nei precedenti articoli. Ben 27, per essere precisi. Per alcuni, forse, è la squadra migliore. Per altri manca ancora qualcosa. Di sicuro l’esperienza c’è, ma non è abbastanza. Questo elemento può essere un vero e proprio boomerang per una squadra che fino adesso ha mostrato tanta personalità ed entusiasmo.

Da ieri, in maniera più ufficiale, circola quella che dovrebbe essere la formazione anti-Turchia: Donnarumma tra i pali; Spinazzola e Florenzi, terzini; la coppia difensiva centrale è composta da Bonucci e Chiellini. Centrocampo a tre: Barella, Jorginho e Locatelli. Anche l’attacco è composto dal tridente: Berardi, quest’ultimo preferito a Chiesa, Immobile ed Insigne.

Questo è quello che il Commissario Tecnico Roberto Mancini ha fatto trapelare in queste ore e non solo gli undici in campo. Di suo pugno ha scritto una lettera, emozionante, e attraverso il quale si rivolge al popolo italiano. Affermando che verrà onorato ogni minuto di questo torneo. “I giocatori scenderanno in campo con la spensieratezza di quando si è ragazzini e si comincia a giocare a calcio, ma anche con la responsabilità di chi rappresenta uno dei Paesi più belli al mondo”.

Da ciò emerge tutta la responsabilità che gli Azzurri sentono e avvertono. Sanno di dover regalare qualcosa a noi tifosi, non solo per cancellare l’onta della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Ma anche per far dimenticare il terribile periodo che tutti abbiamo vissuto. Tremendo e tragico.

Ci sarà il pubblico sugli spalti dell’Olimpico di Roma. 16.000 è il numero consentito, purtroppo. Ciò basta per farci dire, quasi urlare, che la normalità non proprio un miraggio, anzi. Saranno presenti anche le autorità, in primis il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tanti altri.

Ritornando sul match, questo torneo, dopo Sensi, Mancini non potrà più disporre di Pellegrini. Al suo posto Castrovilli. Italia – Turchia sarà preceduta dalla cerimonia d’apertura. Inizierà intorno alle 20.35 e vedrà esibirsi gli U2 con il Dj Martin Garrix per intonare il brano: We are the people. A seguire Bocelli con ‘Nessun Dorma’. Ancora: Francesco Totti ed Alessandro Nesta lanceranno un pallone al cielo per introdurre lo spettacolo delle Frecce Tricolori.

A questo punto non ci resta che attendere il fischio d’inizio di Euro 2020, perché le ‘Notti Magiche’ sono tornate.

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