Le piante e i fiori di Natale sono decorativi sia delle abitazioni che dei luoghi e possono essere considerati anche come un regalo di buon auspicio a parenti e amici. Il Simbolo per eccellenza del Natale è l’abete, da posizionarlo lontano da fonti di calore e tenerlo nella zona più luminosa e fresca della casa.

Per evitare la continua caduta degli aghi è necessario nebulizzare spesso tutta la chioma con dell’acqua fresca. Una volta trascorso il periodo natalizio l’abete si può travasare e piantarlo in giardino.

Il vischio è uno dei simboli del Natale, si tratta di una pianta delicata che ha bisogno di nutrirsi di altre piante (in appartamento occorre fornirgli del cibo sotto forma di substrato). Il vischio è protagonista di molte leggende le cui origini si perdono nei secoli passati.

Per le popolazioni celtiche era una pianta sacra, essi la consideravano un vero e proprio amuleto contro la malasorte e le avversità (da qui la tradizione di baciarsi sotto il vischio durante le festività). I cristiani antichi, invece, raccontavano che una volta il vischio fosse un albero ma fu relegato da Dio a pianta parassita dopo che il suo legno venne usato per costruire la croce su cui fu giustiziato Gesù Cristo.

Inoltre, nel passato le bacche di vischio venivano utilizzate per preparare una sostanza collosa utilizzata come trappola nella caccia ai volatili. Questo uso del vischio ormai è perduto ma se ne ritrova testimonianza nel parlato, quando si utilizza il termine “invischiare” per definire una situazione, o una persona, particolarmente appiccicosa da cui è difficile liberarsi.

La Stella di Natale il cui nome botanico è Euphorbia Pulcherrima è una delle piante classiche e tradizionali di questo periodo di festa. Ciò che la caratterizza sono le foglie larghe e carnose, di colore rosso vivo, ma esistono anche altre varietà dalle foglie beige o screziate. Per prendersi cura di questa pianta è bene ricordare che è molto delicata e soffre gli sbalzi di temperatura.

L’Agrifoglio noto anche come pungitopo è una pianta rustica e molto resistente, riesce a tollerare anche le temperature più rigide. Per coltivare l’agrifoglio in vaso, occorre scegliere un recipiente di dimensioni medio grandi e collocare sul fondo uno strato di argilla espansa per drenare il terreno. Il terriccio, invece, deve essere leggermente acido. Questa pianta necessita di poca acqua, due volte al mese d’inverno e due volte a settimana in estate, meglio prediligere un ambiente ombreggiato e fresco.

L’Elleboro noto anche come Rosa di Natale è una pianta tipicamente invernale, molto resistente e bisognosa di poche cure. Ne esistono diverse specie, che si distinguono per i colori dei fiori che vanno dal rosa al bianco fino al porpora intenso. Per vederla crescere rigogliosa, occorre innaffiarla poco, posizionarla possibilmente vicino alla luce e mantenere sempre il terriccio ben drenato.

Il cactus di Natale è una pianta invernale tipica del periodo natalizio. Si tratta di una specie molto forte e resistente, che può fiorire in diversi periodi dell’anno; infatti, vi sono alcune tipologie di cactus di Natale che fioriscono anche in primavera o in autunno. Per prendersene cura bisogna mettere la pianta vicino una finestra, innaffiarla quando il terreno è asciutto, senza lasciare ristagni che potrebbero causare problemi poiché si tratta di una pianta succulenta le cui radici possono risentire di un eccesso di umidità.

La Selaginella èuna pianta sempreverde usata spesso come pianta ornamentale. La Selaginella si caratterizza per le sue foglie piccole e squamiformi, con la punta bianca che ricorda la neve, per tale ragione si trova in commercio soprattutto durante le festività natalizie.

E’ facile da coltivare in vaso, poiché non richiede particolari cure e attenzioni. Il modo più semplice per prendersi cura di questa pianta è mantenere il terreno uniformemente umido, posizionarla in un ambiente soleggiato ma non a diretto contatto con la luce del sole, e usare del fertilizzante almeno una volta al mese.

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