Tutto nacque grazie ad un vescovo di religione cristiana di nome Valentino

Nel raccontare le origini di questa festa si racconta che un giorno, una coppia di fidanzati, stavano litigando per chissà quale motivo. Ai due giovani si avvicinò quello che sembrava essere un vescovo di religione cristiana che donò, a loro, una rosa. I due innamorati la tennero fra le loro mani riuscendo, secondo la leggenda, a fare pace. A questo episodio, però c’è una variante.

Lo stesso vescovo di religione cristiano riuscì a mettere pace nel cuore dei due giovani facendo volare intorno a loro dei piccioni. Molto probabilmente da questo deriva il termine piccioncini e quel vescovo si chiamava Valentino. In questo piccolo episodio, precisamente, si narra la vera origine della festa di San Valentino, la festa degli innamorati.

Ovviamente quella che vi abbiamo appena riportato è solamente una delle tante storie in cui si racconta l’origine di questa particolare festa, per non dire anche tradizione, rovinata, secondo molti, dalla troppa commercializzazione. Eppure, il regalo di una tipologia di dolci o quantomeno delle rose è molto di più di un semplice gesto commerciale: è un mero atto posto in essere con il cuore verso la persona amata o verso chi si vuole bene.

Istituita nel lontanissimo 496 da Papa Gelasio I, con il quale venne sostituita una festa pagana che si celebrava il 15 di febbraio, il nome lo si deve proprio a questo vescovo cristiano che morì proprio il giorno 14 febbraio ma dell’anno 273. Era nato nel 176 a Interamma Nahars, Terni, e trenta anni più tardi divenne, appunto, vescovo ma della stessa città. Tre anni prima di morire si recò a Roma dove tentò di convertire i pagani ma inutilmente.

Mentre la sua popolarità aumentava in tutto l’Impero, San Valentino venne arrestato e condannato a morte sotto l’Imperatore Aureliano. Catturato dai soldati romani e condotto lontano dalla città, subì il martirio e la decapitazione per opera del soldato Furius Placidus. Venne seppellito nella sua città natale e nello stesso luogo, dal IV secolo, è stata edificata la basilica a lui dedicata.

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