Milan sempre in testa, la Juve pareggia, l’Inter si riprende e il Napoli distrugge la Roma

L’analisi dedicata alla nona giornata di Serie A potrebbe rientrare, di diritto, nello spazio ‘Storie Sportive’. Notando con attenzione la classifica, i più nostalgici di sicuro, avranno notato un particolare. Milan, Inter, a parte il Sassuolo, Napoli, Juve e Roma distanziati da pochissimi punti. Un ‘trend’ che richiama il periodo d’oro del nostro calcio, quello anni ’80, per intenderci, quando lo stesso Napoli, con Maradona, sfidava le grandi del Nord.

La vittoria roboante dei ragazzi di Gattuso, spinti anche dalla forte motivazione di ricordare e giocare in onore di Diego Armando Maradona, ha sollevato qualche interrogativo. A parte la sfortunata parentesi della non partenza per Torino, i partenopei quando vogliono sanno essere letali. Sanno tenere testa a qualunque avversario.

È pur vero che la Roma, in campo e dopo la bellissima vittoria in Europa League, è stata, di fatto, nemmeno lontanamente quella che fino adesso abbiamo ammirato. Un incidente di percorso, certo, proprio come è capitato al Napoli in questo inizio di stagione. Ma crollare in questo modo lascia ulteriormente perplessi. Di contro la Juve di Andrea Pirlo non riesce ad andare oltre, anche in questa occasione al pareggio. L’Inter sembra in netta ripresa dopo la batosta della Champions.

Mentre il Milan, ormai, non si ferma più. Molto probabilmente sta andando dritto verso il titolo anticipatorio dello scudetto: il cosiddetto ‘Campione d’Inverno’. E la Lazio? Gli aquilotti non fanno peggio dei cugini giallorossi ma ci vanno vicino: perdendo in casa contro l’udinese con un secco 3 a 1. Oltre questo bisogna anche precisare che la società biancoceleste è in lutto per la scomparsa del giornalista, nonché portavoce della squadra, Arturo Diaconale.

Di certo non siamo nel decennio 1980, però lanciando un occhio alla classifica, proprio nel turno dedicato al ‘Pibe de Oro’ fa riflettere su come alle volte, ma solo alle volte, la storia si ripete. In tutto questo c’è un intruso. No, non è il classico gioco ironico di Paolo Bonolis nella sua trasmissione ‘Avanti un altro’; la squadra che quarant’anni or sono non calcava il palcoscenico del massimo torneo nazionale si chiama Sassuolo.

Nonostante la pesante sconfitta subita contro la rediviva ‘Pazza Inter’ si mantiene lì tra il secondo ed il terzo posto, quasi per dire ci sono anche io. È vero siamo alla nona giornata di campionato e anche se ormai le differenze tra le squadre incominciano ad esser leggermente nitide c’è ancora tanta acqua che deve scorrere prima di dire che la Serie A, 2020/21, ha il suo incontrastato padrone.

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