Sconfitto a sorpresa il Napoli. Recupera la Roma, Milan sontuoso

Due vittorie su tre match delle italiane nella giornata inaugurale dell’Europa League. Roma e il Milan vincenti, mentre il Napoli ha stranamente deluso le attese. Nonostante ciò il bottino del nostro calcio non è totalmente amaro nelle coppe, considerando l’andamento anche in Champions League. Per chi è partito con il piede giusto il tempo per recuperare c’è e fino a dicembre può succedere di tutto. Ma andiamo con ordine, partendo dalla Roma e dalla sua partita giocata a Berna, in Svizzera, nella tana dello Young Boys.

Non è stata una partita semplice per i giallorossi. Già sotto dopo solamente quattordici minuti per un fallo da rigore commesso ingenuamente dalla difesa della squadra capitolina. A realizzare il penalty del vantaggio svizzero ci ha pensato Nsame. Fortunatamente la squadra di Fonseca non si scompone più di tanto e piano piano si mette subito alla ricerca del pareggio. Pareggio che arriva grazie a Bruno Peres, ma solo al minuto 68 e dopo pochi minuti, con Kumbulla, c’è anche il raddoppio al minuto 73. Si potrebbe dire, a questo punto, che gli avversari, per di più in casa loro si siano calmati? Anche no. In più di un’occasione, con quella più nitida capita al minuto 85, sfiorano il pareggio. Ma il risultato non cambia: non solo 2 a 1 per la Roma, ma anche i primi tre punti in classifica nel gruppo A.

Dominio territoriale che non porta i tre punti al Napoli di Riino Gattuso. Sfortunato, sì, ma anche un po’ impreciso. Che gli dell’Az Alkmar non fossero una corazzata lo si sapeva da tempo, il punto però è che quando non si butta dentro il pallone dopo diverse occasioni si applica sempre, il famoso detto, ‘gol sbagliato, gol subito’. Certo è un proverbio calcistico che, storicamente, è stato sempre applicato verso gli ultimi minuti della partita.

Ma quando sia Mertens sbaglia l’appoggio per Lozano, Politano ha la più chiara occasione da gol oppure Oshimen spizza di testa molto bene ancora per Lozano, che manca per un soffio il pallone per la deviazione vincente, allora è naturale poi subire il gol e perdere il match. Il marcatore che gela i ragazzi di Gattuso è De Witt al cinquantasettesimo minuto. E’ stata mera sfortuna? Forse sì, ma un po’ più di attenzione sotto porta non guasta mai.

Del Milan? Che dire, rullo compressore in Serie A e vincente anche ieri sera in terra scozzese. Con un secco 3 a 1 che non ammette repliche. La presenza di Ibrahimovic ha notevolmente rafforzato la fiducia di tutti i giocatori. Tutti più giovani di lui. I marcatori Krunic al quattordicesimo minuto, Diaz al quarantatreesimo minuto e Hauge, addirittura, oltre il novantesimo minuto. Il gol della bandiera del Celtic lo ha firmato Elyonaussi al minuto 76. Per qualcuno, voglioso di paragoni, ha addirittura scomodato il Milan degli anni ’60. Quello di Liedholm.

Per il momento ulteriori giudizi non si possono fare. È stata solamente la prima giornata per entrambe le coppe. Cinque vittorie su sette partite. Le altre due hanno portato ad un pareggio ed una sconfitta. Magari, e perché no, già dalla prossima settimana potremmo dire che le italiane hanno fatto il ‘settebello’. Illuderci non fa mai bene, ma sperare aiuta di più a credere, grazie anche ai risultati, che il nostro calcio ha imboccato la strada giusta in Europa. Almeno per questa settimana.

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