E finalmente iniziamo a raccontarvi le prime trasmissioni che andavano in onda dal 1954 in poi

La settimana precedente non avevamo indicato, con la breve storia di Rai1, anche fin troppo breve potrete dire, che ci accingevamo a ‘pubblicare’ la puntata numero 2 de ‘I 70 anni di tv’, per la rubrica generale ‘Il mondo della tv’. Invece con la puntata numero 3, quella di oggi e scusate se ci divertiamo ad usare il tipico linguaggio televisivo dell’epoca, ci addentriamo sempre di più nelle origini della nostra tv. Quella che ha accompagnato gli anni del dopoguerra e del boom economico, quella dei nostri nonni e dei nostri genitori per intenderci.

Mercoledì scorso abbiamo solamente sfiorato alcune trasmissioni, ricordandole, solamente con i titoli per poi rinviare il tutto proprio ad oggi: il Musichiere, Lascia o Raddoppia, Un due e tre, Campanile Sera e Canzonissima. Cinque programmi televisivi che hanno forgiato i primi anni del tubo catodico nei confronti del pubblico nostrano, il quale usciva dalla guerra; il secondo dopoguerra per essere ulteriormente precisi.

Avevamo anche ricordato e precisato che la stessa televisione fungeva, in quegli anni, da motore propulsore in aiuto alle istituzioni per la ricostruzione di un paese, ovviamente il nostro, dilaniato da venti anni di dittatura fascista e dall’occupazione nazista e, dunque, dagli ulteriori drammi della Seconda Guerra Mondiale.

Programmi televisivi che, nella loro essenza, riuscirono nella missione di tenere incollati, davanti allo schermo, milioni e milioni di italiani con singole puntate di alta qualità e con personaggi che hanno fatto scuola per tutte le generazioni a venire. Una televisione, quella, che riusciva ad accattivare l’attenzione dei grandi e dei più giovani. Una tv che unificava il popolo italiano.

Ciò che non abbiamo fatto, sempre mercoledì scorso, è stato quello di indicare, in ordine cronologico, le varie trasmissioni citate anche oggi, menzionandole un po’ alla rinfusa. Un due e tre, dal 1954 al 1959; Lascia o Raddoppia, dal 1955 al 1959; Il Musichiere, dal 1957 al 1960; Campanile Sera, dal 1959 al 1962; per poi concludere, questo piccolo ma significativo elenco con Canzonissima: dal 1958 al 1963 e poi dal 1968 al 1975.

In base all’ordine degli anni, quindi, oggi partiamo con ‘Un due e tre’. Programma televisivo che iniziò le sue regolari serie di puntate a partire dal 19 gennaio del 1954. Dunque, ben sedici giorni dopo all’ufficializzazione dei programmi televisivi del 3 gennaio di quello stesso anno. Nelle case degli italiani entrarono con la loro irruenza comica gente come Raimondo Vianello ed Ugo Tognazzi i quali, in quell’occasione, vestirono i panni dei conduttori ed intrattenitori del martedì sera.

Difatti, ‘Un due e tre’ potrebbe essere considerato come il primo varietà della tv italiana, più spostato sul versante del genere comico, diretto da Mario Landi e che vide, solo per l’anno 1955, insieme alla coppia già citata anche Corrado. La struttura del programma, però, non era solamente fondata sull’irresistibile ironia ma era anche costituita anche da momenti documentaristici, sulla realtà sociale dell’epoca, condotta, questa, da Mario Soldati.

In totale l’edizioni del programma furono ben sei e tutte di successo, venendo interrotta solo per uno spiacevole episodio che coinvolse non solo i due conduttori ma anche colui che non solo avesse decretato la cancellazione improvvisa della trasmissione ma che era, addirittura, il direttore del centro di produzione di Milano. Ma di questo ve ne parleremo la prossima puntata, raccontandovi meglio questa trasmissione rimasta nell’immaginario collettivo e di come, purtroppo, ebbe una fine molto brusca.

FONTE FOTO: WIKIPEDIA

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