Riprendiamo a raccontare la storia della televisione dopo l’appuntamento inaugurale del 3 gennaio scorso

Pensavate che fossero già giunte la fine delle trasmissioni ancor prima di incominciare? Ma nemmeno per idea. Una settimana dopo al primo e celebrativo appuntamento non siamo riusciti a pubblicare per ben due giorni, se vi ricordate cari lettori, e così il giornale ha iniziato a risentirne un po’, inteso tutte le rubriche al suo seguito.

Dunque, oggi, con la rubrica ‘Il mondo della televisione’ ci rimettiamo in pari partendo da dove, effettivamente, avevamo lasciato: da quel 3 gennaio che ha sancito, in tutto e per tutto l’inizio della nostra storia televisiva e, oltretutto, anche dell’inaugurazione della rubrica: 70 anni di tv.

È vero, vi confidiamo che all’inizio volevamo spostare il giorno della rubrica dal mercoledì al giovedì, in un primo momento, e poi al venerdì; per poi tornare sui nostri passi e rimanere ancorati, parafrasando il nome dell’ambientazione dell’opera monumentale di Tolkien, ‘Il signore degli anelli’, nel giorno di mezzo della settimana, narrando la storia della televisione: perché, in fondo, di questo si tratta veramente in questa rubrica e nulla di più; ma alla fine ci siamo decisi per il giovedì.

E sempre dall’ambito televisivo prendiamo in prestito una frase che di cui abbiamo sempre fruito quando, per un motivo o per un altro, ci siamo ritrovati a ripartire in maniera generale con FreeTopix Magazine: ‘dove eravamo rimasti?’. La frase interrogativa che definì il tanto atteso ritorno di uno dei protagonisti principali di quella televisione di cui, al giorno d’oggi, sentiamo una forte mancanza: stiamo facendo riferimento al popolare conduttore televisivo Enzo Tortora.

Ma in quel 3 gennaio di 70 lunghi anni fa, Tortora, ancora non faceva parte del mondo della tv, del mondo del tubo catodico. Il pubblico italiano lo incominciò a conoscere un paio di anni più tardi con una trasmissione dedicata ad uno dei personaggi femminili più in voga del momento: Silvana Pampanini.

Di quel 3 gennaio dunque cosa dire, allora? Cosa aggiungere? Quali erano, effettivamente, i primi reali protagonisti che la televisione permetteva di far conoscere agli italiani? Considerando il fatto che, comunque, non tutti, nella penisola, potevano prendere il segnale della Rai Radio Televisione Italiana.

Nella scorsa puntata, scusate volevamo scrivere: appuntamento, avevamo indicato alcuni programmi televisivi che aprirono in tutto per tutto la nuova era tecnologica se così si può chiamare. In definitiva sì, visto che si trattava degli anni ’50 del 1900, gli anni ’50 del secolo scorso.

Sempre nel primo appuntamento, ci eravamo soffermati quasi un bel po’ sul programma di Mike Bongiorno e quindi, considerando quest’ultimo, il primo vero protagonista assoluto dopo la prima annunciatrice della storia e gli altri due chi erano? Considerando sempre quelle due trasmissioni che presentavano al loro interno, nel contenitore televisivo, un conduttore televisivo.

Si pensi, per esempio, alla domenica sportiva. Trasmissione storica e ormai un pilastro del palinsesto televisivo rai della domenica. Con un numero di puntate davvero infinito che, però, il suo via non ebbe inizio proprio in quella sera fredda di gennaio del 1954, ma nel novembre del 1953. Dunque, qualche mese prima garantendo, così, le classiche prove tecniche di trasmissione.

Prove tecniche di trasmissione dalle quali potremmo, in verità, partire in quello che comunemente, nel gergo ‘telefilmico’ di un tempo, la prima vera puntata della serie di appuntamenti, dopo il classico pilot mostrato o comunque, nel nostro caso, pubblicato qualche mese fa. Tre mesi, per essere precisi. Quindi dovremmo ripartire nuovamente da quella leggendaria domenica 3 gennaio del 1954, in cui Mike Bongiorno entrò, ufficialmente, nelle case degli italiani.

Come ricordato nell’appuntamento pilota de ‘I 70 anni di tv’, la trasmissione televisiva, ‘Arrivi e Partenze’, iniziò, anch’essa nel 1953, per poi terminare un paio di anni più tardi, nel 1955. Della struttura della trasmissione ve ne abbiamo già parlato in precedenza, quindi oggi cosa vi faremo scoprire?

Semmai, l’espressione giusta, è cosa vi faremo ricordare. Assodato che tra il 1953 ed il 1954 vennero inaugurate le conduzioni di importanti trasmissioni televisive, il punto fondamentale è un altro e non è di poco conto. Essendo un periodo, quello degli anni in questione appena menzionati, dove tutto all’inizio non esistevano tutti i canali di oggi; anzi, forse non esisteva neanche uno. Almeno come noi lo conosciamo al giorno d’oggi quell’unico canale in particolare che ci interessa ai fini storici.

Stiamo parlando di Ra1. Eppure, in quegli anni non si chiamava proprio così. Ma di questo ve ne parleremo la settimana prossima.

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