Al di là dei primi risultati, la rubrica si occuperà dal punto di vista storico della procedura elettorale

La corsa è finalmente iniziata e non poteva essere altrimenti. Chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti? Di nuovo Joe Biden oppure sarà rieletto, a distanza di quattro anni dal suo primo mandato, il suo avversario più temibile: Donald Trump? O ancora: Niky Haley e Ron De Santis riusciranno a scalzare, nelle primarie del Grand Old Party il Tycoon? A quanto pare, dopo i risultati di questa notte no.

Per il momento, però, non ci soffermiamo su ciò che hanno detto o ciò che avrebbero potuto dire durante queste prime batture delle primarie, inaugurali, che si sono tenute questa notte nello Stato dell’Iowa. Come abbiamo detto fin dall’inizio, ‘Road to Usa 2024’ è una rubrica più incentrata sulla storia di questa procedura elettorale, mettendo da parte, nel suo complesso, i vari risultati politici che si sono susseguiti nel corso dei decenni.

Per entrare nel merito del meccanismo che lo caratterizza da quasi un secolo è alquanto saggio partire dalla definizione di Elezioni primarie americane: sono il processo elettorale attraverso il quale ogni partito determina il proprio candidato alla presidenza per le elezioni generali.

Il punto essenziale di questa lunghissima serie di appuntamenti, il quale avrà il suo culmine nel novembre prossimo, è quello di conoscere, non proprio a menadito, i termini caratterizzanti questa procedura. Ogni martedì, compreso questo, ci soffermeremo su uno o due parole per poi scoprire particolari aneddoti storici.

Altra particolarità da non dimenticare è che questa procedura si svolge per cinque lunghi mesi a partire da ieri, si potrebbe dire in questo caso, fino al mese di giugno. Per essere ancor più precisi: il periodo di inizio delle primarie oscilla sempre tra l’inizio di gennaio o quello del mese successivo.

In questa occasione il partito maggiormente coinvolto non è quello del Presidente uscente, Biden, ma del Partito Repubblicano che in pieno fermento per presentare, entro giugno, il vero e proprio candidato, credibile da anteporre al Presidente in carica. A questo punto quali sono i termini da considerare nella loro essenza: la stessa parola al plurale, primarie, per poi passare a quello un po’ più particolare: caucus. Ancora: delegati, convention e ticket.

Partendo dal presupposto che il primo termine è stato già analizzato, seppur in modo molto rapido, gli altri vocaboli lo saranno durante i prossimi appuntamenti, con tanto di approfondimento che non tralascerà un po’ di storia.

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