Il Giappone è la vera rivelazione di questo torneo, è la vera ammazza grandi

Tra le tante sorprese che questo mondiale ci sta riservando alla fine qualcosa di eclatante doveva pur accadere: il Belgio è fuori da Qatar 2022. Una sorpresa non più tale, perché in fondo tutte le partite ci stanno regalando emozioni a raffica che sembrano quanto mai scontate. Eppure, il pareggio con la Croazia per 0 a 0 spiazza ugualmente e anche un bel po’. Dopo aver vinto la prima gara contro il Canada e perso in malo modo contro il Marocco ci si aspettava, dai cosiddetti Diavoli Rossi, una reazione veemente.

Invece, all’inizio sembra un monologo croato ma solo per qualche minuto. Il Belgio entra in partita ma non sfonda il muro eretto degli avversari. Le occasioni fioccano da una parte e dall’altra, mentre nell’altro match in contemporanea il Marocco incomincia a vincere contro il Canada, che era già fuori da questo mondiale.

Sul finale, invece, succede quello che non ti aspetti: la Croazia cala o comunque non riesce a contenere la furia dei propri avversari i quali, non si sa per frenesia o perché la Dea Bendata ha voluto premiare ancora una volta i vicecampioni del mondo, Lukaku, centravanti del Belgio, spreca l’impossibile. Non importa se la porta è vuota o la palla finisce sopra la traversa, anche per sfortuna, il centravanti dell’Inter sembra proprio non voler segnare.

È chiaro che le sue intenzioni erano ben altre; eppure, non riesce a far qualificare la sua nazionale e, soprattutto, non riesce a portare avanti una generazione di fenomeni, al quale lui appartiene, verso la fase più importante del torneo in cui può succedere veramente di tutto. Quindi, Marocco, come prima nel girone, e Croazia, come seconda, passano il turno.

Di tutto succede anche nel girone di Spagna e Germania, ma praticamente proprio di tutto. Prima le due nazionali contro le rispettive avversarie di questo terzo ultimo turno del gruppo D, Giappone e Costarica, passano in vantaggio; tanto da far credere che sarebbe stata una serata facile. Invece no. Le due outsider, anche se estendere questo termine alla nazionale nipponica non sarebbe completamente giusto, riescono a ribaltare il risultato.

Alla fine, il Giappone si conferma come squadre ammazza grandi, mentre la Costarica ha provato e per poco non riusciva a fare il colpaccio ma i tedeschi sono sempre i tedeschi. Il 4 a 2 per la Germania, risultato che si materializzò anche a Germania 2006 proprio contro gli stessi avversari nella partita inaugurale di quell’edizione, consente di conquistare i tre punti, ma non il passaggio del turno. Senza dimenticare che per dodici minuti il Costarica, in vantaggio, stava per eliminare in un sol colpo sia la Germania che la Spagna.

La Spagna, invece, si fa beffare da un Giappone che, come detto in precedenza, tanto outsider non è. Il 2 a 1 subito non pregiudica il passaggio del turno ma allo stesso tempo determina l’eliminazione ancor più eclatante del Belgio, ovvero della nazionale quattro volte campione del mondo come l’Italia.

La nazionale di Luis Enrique incespica su quella che doveva essere una formalità ma che, in virtù di tale risultato, incontrare agli ottavi di finale il Marocco, martedì 6 dicembre, mentre il Giappone la Croazia, lunedì 5 dicembre.

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