Avanti Napoli, Milan e Inter. Juventus in Europa League

La Champions si ferma fino a febbraio, visto l’imminente inizio del mondiale in Qatar. Ma prima della pausa, arrivano gli ultimi verdetti della fase a gironi. Tutto sommato il movimento calcistico italiano può essere soddisfatto: tre squadre agli ottavi è qualcosa che non si è visto spesso negli ultimi anni.

In pochi, invece, probabilmente si sarebbero aspettati la Juventus fuori dal torneo così presto, ma questa è un’annata complicata per i bianconeri, che comunque andranno a giocarsi l’Europa League. Fatte le dovute premesse, andiamo ad analizzare cosa è successo in quest’ultima due giorni europea.

Martedì sera, ad Anfield, Napoli e Liverpool, entrambe già qualificate, si giocavano soltanto il primo posto del girone. Visto il largo risultato dell’andata, ai partenopei sarebbe potuta andare bene anche una sconfitta con tre gol di scarto. Ovviamente sul campo, gli azzurri hanno fatto comunque la loro consueta prestazione, giocando a viso aperto e alla pari contro una squadra che, a scapito delle difficoltà che può avere attualmente in campionato, resta pur sempre una delle più forti a livello europeo.

Partita dunque equilibrata, con gli uomini di Spalletti mai in affanno, i quali, se non ci fosse stata la tecnologia, avrebbero anche trovato il vantaggio con Ostigard, la cui rete è stata annullata per un fuorigioco millimetrico.

Sembrava dunque un match destinato a restare sullo 0-0, se nei minuti finali i reds non avessero trovato due reti sugli sviluppi da palla inattiva, prima con Salah e poi con il subentrato Nunez. Ciò nonostante, il Napoli si qualifica come prima del girone e può guardare con fiducia al sorteggio di Nyon.

All’Allianz Arena, Inter e Bayern già qualificate, giocano invece soltanto per la statistica, e probabilmente i nerazzurri anche per testare il loro percorso di crescita dopo un periodo di crisi. Niente di meglio quindi che affrontare quella che è una corazzata e che attualmente è la squadra più forte d’Europa.

Match equilibrato, soprattutto nel primo tempo, con gli uomini di Inzaghi che si rendono pericolosi in più di una occasione (su tutte, l’errore di Lautaro sotto porta). Poi, poco dopo la mezz’ora, da calcio d’angolo, i padroni di casa passano in vantaggio con Pavard che sfugge alla marcatura dello stesso Lautaro. Nel secondo tempo, complice anche il massiccio turn over applicato da Inzaghi in vista della sfida di campionato con la Juventus, l’Inter cala e il Bayern controlla agevolmente il risultato, trovando poi il raddoppio, poco prima della mezz’ora, con una splendida conclusione da fuori area di Choupo-Moting, che fissa il risultato sul definitivo 2 a 0.

Sconfitta ininfluente ai fini della classifica con i nerazzurri che passano il turno al secondo posto del girone, mentre il Bayern, come spesso ci ha abituati negli ultimi anni, va agli ottavi dominando il girone a punteggio pieno.

Mercoledì sera, in un San Siro gremito in ogni ordine di posto, il Milan aveva bisogno soltanto di un punto per essere certo del passaggio del turno. Contro il Salisburgo è venuta fuori una prestazione rabbiosa e convincente, probabilmente figlia anche dell’inaspettato KO rimediato qualche giorno prima in campionato con il Torino. I rossoneri hanno dominato il match concedendo davvero poco agli avversari, e passando in vantaggio già al quarto d’ora con un colpo di testa di Giroud, al quale poco dopo, è stato annullato anche il raddoppio per fuorigioco. Nella ripresa, il copione non è cambiato, e infatti è subito arrivato il raddoppio di Krunic, poi il 3 a 0 ancora di Giroud, e infine il poker calato nei minuti di recupero da Messias.

Con questo risultato il Milan si qualifica al secondo posto, alle spalle del Chelsea, ma soprattutto torna agli ottavi della competizione europea più importante dopo ben 9 anni di assenza.

All’Allianz stadium, la Juventus, già eliminata, aveva come unico obiettivo quello di non uscire completamente dalle competizioni continentali, restando almeno in Europa League. L’avversario era chiaramente proibitivo, visto che il PSG doveva ancora giocarsi il primo posto nel girone. Ne è venuta fuori una partita vera con i francesi che, come era ampiamente prevedibile, sono partiti forte e hanno trovato quasi subito il vantaggio grazie a un capolavoro del solito Mbappé.

Rabbiosa però è stata anche la reazione dei bianconeri che hanno provato a mettere alle corde gli avversari, riuscendo a trovare il pareggio sul finire del primo tempo con Bonucci. Nella ripresa, la probabile maggiore determinazione e voglia di vincere ha consentito al PSG di trovare il gol del definitivo 2 a 1 con Nuno Mendes. Allegri può comunque essere soddisfatto della buona prestazione dei suoi, qualche segnale di ripresa comincia a vedersi.

Nonostante la sconfitta, i bianconeri riescono comunque a qualificarsi per l’Europa League, grazie alla vittoria del Benfica contro il Maccabi Haifa; vittoria che d’altro canto relega anche la corazzata PSG al secondo posto nel girone, cosa che di certo non farà felici i tifosi del Napoli, per esempio, i quali saranno già intenti a praticare i più adeguati scongiuri.

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