Le quattro squadre italiane riusciranno a non perdere terreno per il passaggio del turno?

A fine ottobre l’autunno, anche se il clima è ormai drasticamente cambiato, si mostra in tutto il suo splendore con la caduta delle foglie, e anche in Champions League cominciano a delinearsi i primi verdetti, magari attraverso la caduta di grandi squadre, date inizialmente per favorite.

Ora, anche se l’analogia con le stagioni può sembrare azzardata, è arrivato il momento di occuparci delle squadre italiane impegnate nella competizione continentale, ricapitolando ciò che è accaduto nei primi due turni, in vista della terza giornata della fase a gironi che partirà giusto questa sera.

Ci sembra quasi obbligatorio partire dai campioni d’Italia del Napoli, ormai una presenza costante da anni nelle competizioni europee. Accantonata la straordinaria cavalcata del terzo scudetto e metabolizzato il prematuro addio di Spalletti sostituito da Garcia, i partenopei si sono approcciati alla Champions da testa di serie. Ciò nonostante, il sorteggio è stato benevolo a metà, portando alla formazione di un girone con Braga, Union Berlino ma soprattutto Real Madrid.

La stagione è iniziata in maniera zoppicante in campionato, a causa anche di problemi che non riguardano strettamente il campo, e nel primo turno infatti è arrivata una vittoria poco convincente in casa dei modesti portoghesi del Braga. Ironia della sorte, proprio quando la squadra era in netta ripresa dopo la risoluzione dell’affaire Osimhen, è arrivata la sconfitta casalinga contro il Real Madrid dell’ex Ancelotti, malgrado una partita giocata alla pari. Ora c’è la sfida contro i tedeschi dell’Union Berlino di Bonucci e Gosens, per continuare a sperare nel passaggio del turno.

L’Inter vicecampione ha sicuramente ambizioni di arrivare di nuovo lontano. La squadra di Inzaghi ha perso pezzi pregiati che sembravano insostituibili, e invece gli innesti giusti, combinati a una ulteriore consapevolezza dei propri mezzi, sta portando i nerazzurri a impressionare in campionato. La Champions però, si sa, è tutt’altra questione, ma l’Inter quest’anno è una squadra solida e, di conseguenza, nelle prime due giornate, sono arrivati un pareggio contro la Real Sociedad, giocando comunque un ottimo match, e una vittoria di misura contro il Benfica. Un risultato comunque bugiardo, visto che i nerazzurri hanno dominato sostanzialmente per 90 minuti. Ora si attende la sfida col Salisburgo, l’avversario forse più ostico del raggruppamento.

Per il Milan, l’urna di Nyon ha forse riservato il risultato peggiore. Newcastle, Borussia Dortmund e PSG, rappresentano ciò che i nostalgici chiamano ancora girone di ferro. I rossoneri, rafforzatisi soprattutto a centrocampo nel mercato estivo, sono partiti comunque forte in campionato, se si esclude la batosta nel derby e la sconfitta di misura con la Juventus di domenica scorsa.

A questo buon inizio non è corrisposta un altrettanto buona partenza in Champions, dove sono arrivati due pareggi a reti bianche, conditi da prestazioni piuttosto sottotono contro Newcastle e Dortmund. Il match contro il PSG deve essere necessariamente il volano per rilanciare le ambizioni di qualificazione, visto il momento non proprio brillante che stanno attraversando i campioni di Francia.

Concludiamo il nostro breve excursus sulle compagini italiane, occupandoci della Lazio di Sarri che, al contrario del Milan, è partita malissimo in campionato, ad eccezione della vittoria in casa del Napoli, per poi riprendersi nelle ultime giornate, mentre in Champions ha già ottenuto degli ottimi risultati: il pareggio incredibile contro l’Atletico Madrid all’ultimo minuto grazie alla rete di Provedel e l’altrettanta rocambolesca vittoria contro il Celtic, sempre nei minuti di recupero. Quattro punti in due partite fanno ben sperare in vista della partita contro il Feyenoord.

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