Avvenuta a Tombstone, nello Stato dell’Arizona, nel corso dei decenni più volte è stata fonte d’ispirazione per il cinema di genere western

Più che un fatto realmente accaduto ciò che vi stiamo per riportare avrebbe a che fare con la leggenda pura e semplice. Di quelle leggende costruite ad arte per attirare l’attenzione, ma con il semplice scopo di non far perdere mai e poi mai la memoria di quanto accadde; nonostante, e per fortuna, non ci furono molti morti a causa di una delle sparatorie più famose del Far West. Per alcuni, la sparatoria per antonomasia.

Quella datata 26 ottobre del 1881, avvenuta nello Stato dell’Arizona nella cittadina di Tombstone. ‘Un nome da cimitero’, come direbbe uno dei personaggi realmente esistiti di quella vicenda grazie ad un attore che lo impersona in una delle tantissime trasposizioni cinematografiche che si sono susseguite nel corso dei decenni.

In quello Stato americano, in quella cittadina americana di quel giorno, esattamente alle ore 2.30 pomeridiane, si scontrarono tre tutori della legge, accompagnati da quello che veniva identificato un bounty killer, e dei cowboy. Il luogo? Un ricovero per cavalli, in inglese Corrall. Il nome per intero del posto: Ok Corrall.

Dunque, stiamo evocando la sparatoria più famosa del west e i suoi indiscussi protagonisti, sia nel bene che nel male. Wyatt, Virgil e Morgan Earp, accompagnati da colui che un tempo era un dentista, Doc Holliday, e Billy Claiborne, Frank McClury, Tom McClury, Billy e Ike Clanton. Questi erano gli schieramenti che si fronteggiarono quel giorno, un 4 contro 5 che avrebbe dovuto far apparire gli Earp svantaggiati e che in realtà non fu così.

Prima però di raccontarvi nel dettaglio quei pochi secondi che entrarono nella storia e nel mito dell’America, sarebbe meglio approfondire i fatti antecedenti a quel 26 ottobre. Partendo dal presupposto che in quel periodo c’era la corsa all’oro e che il vasto territorio americano era in continua espansione, perché si scoprivano ulteriori terre ancora inesplorate, era naturale che alle volte degli avventurieri, chiamiamoli in questo modo, si scontravano per diverse questioni.

Infatti, la sfida all’Ok Corrall, nel corso dei decenni, è stata sempre riportata in un unico solo modo: gli sceriffi contro i cattivi. Il bene contro il male. In parte, questa prospettiva, può essere anche vera, ma dall’altro lato non tanto. Nel senso che anche i fratelli Earp, tutori della legge, si dice, sfruttavano maggiormente la loro posizione per trarre un beneficio economico o comunque erano da considerarsi come dei veri affaristi e non dei pistoleri con una stella sul petto; senza dimenticare la loro precedente esperienza nella città di Dodge City.

Gli Earp, in quegli anni, erano diventati molto famosi come sceriffi, soprattutto Wyatt era già al pari di alcune leggende viventi di quel periodo; grazie soprattutto ai suoi metodi abbastanza duri. Per quanto riguarda i cosiddetti antagonisti appartenevano ai cowboy. In questo articolo è bene una precisazione: questa figura è stata già analizzata qualche settimana precedente.

Invece, la visione che in quel luogo, proprio a Tombstone, si aveva dei cowboy era quella dei vili ladri di bestiame furfanti ed assassini. In verità abbiamo appurato che non era proprio così. E questa visione non era comune a tutto il resto dell’America.

Dopo tanti scontri, però, quale fu la goccia che fece traboccare il vaso? Il 15 marzo del 1881 ci fu un assalto ad una diligenza nella quale persero la vita due persone. Wyatt Earp, che in quel periodo concorreva all’elezione di sceriffo nella contea di Cochise, promise ad Ike Clanton, nel caso di una sua collaborazione, l’intera taglia offerta dal proprietario della Wells Fargo.

Al processo cosa in verità successe? Che Wyatt affermò che Ike rifiutò l’offerta una volta saputo che i veri responsabili erano stati uccisi. Ike, di contro, affermò che lo stesso Wyatt Earp e Doc Holyday erano addirittura loro i colpevoli della rapina. La sera prima della sparatoria, il 25 ottobre, lo stesso Ike ebbe un furioso scontro con Doc Holyday insieme a Morgan Earp e il giorno seguente si verificò il conflitto a fuoco.

In quel pomeriggio furono sparati, in trenta secondi, ben trenta proiettili. Entrambi i fratelli McClury rimasero uccisi. Dei Clanton fu solo Billy a rimanere ucciso, mentre suo fratello Ike, insieme a Billy Claiborne, fuggì perché disarmato. E gli Earp? Furono tutti feriti tranne uno: Wyatt. Si, fu l’unico a rimanere in piedi.

Di questa vicenda, gli americani, ne vennero a conoscenza solamente nel 1931, ovvero quaranta anni dopo. Il merito, però, lo si deve ad uno scrittore di nome Stuart N. Lake, diventato famoso per aver pubblicato la biografia dell’unico sopravvissuto a quella sparatoria: lo stesso sceriffo Wyatt Earp, il quale morì a 80 anni nel 1929. In quella biografia, Lake riportò l’episodio con la classica enfasi di un romanzo.

Qualche anno più tardi, lo stesso Stuart Lake, riscrisse la storia per il regista John Ford. Era il 1946 e quell’anno uscì la prima trasposizione cinematografica dell’accaduto: Sfida Infernale. Nei panni dello sceriffo: Henry Fonda.

A seguire, undici anni più tardi, Burt Lancaster con Kirk Douglas lavorarono all’omonimo film: Sfida all’Ok Corrall. Le versioni cinematografiche più recenti sono ‘Tombstone’, con Kurt Russell, e ‘Wyatt Earp’, con Kevin Costner. Qui sotto una delle tante scene in cui la sparatoria è stata ricostruita:

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