Bene Inter, Milan e Napoli. Stecca la Juventus

La seconda giornata dei gironi di Champions è stata decisamente più positiva per le squadre italiane, dopo il bilancio deludente del turno precedente, che aveva visto trionfare soltanto il Napoli con una straordinaria vittoria contro i vicecampioni d’Europa del Liverpool.

Nella due giorni europea, dunque, successi per le milanesi e per i partenopei, mentre la seconda sconfitta consecutiva certifica la crisi di gioco e di risultati della Juventus. Ma, come sempre, passiamo all’analisi dei singoli match.

Prima squadra a scendere in campo, nella giornata di martedì, è stata l’Inter. Dopo un inizio di stagione balbettante, corredato dalle due pesanti sconfitte subite nel derby in campionato e con il Bayern nella prima giornata di Champions, l’Inter trova finalmente una vittoria convincente sul campo del Viktoria Plzen.

A discapito di ciò che potrebbe suggerire il risultato finale, i nerazzurri dominano dall’inizio alla fine, considerato anche il modesto tasso tecnico degli avversari, collezionando una valanga di occasioni da rete. Il vantaggio arriva al 20′ quando Dzeko trova il vantaggio con un bel destro a giro raso terra.

Come dicevamo le opportunità non si contano, ma il raddoppio arriva soltanto nel secondo tempo, quando Dumfries trova il gol al termine di un contropiede perfetto, e dopo che il Viktoria era rimasto in 10 per l’espulsione di Bucha.

Una vittoria per gli uomini di Inzaghi che sicuramente fa morale in vista degli impegni futuri e che lascia ancora completamente aperto il discorso qualificazione.

Mercoledì il Milan ha ospitato a San Siro la Dinamo Zagabria. Dopo il pareggio col Salisburgo, arriva una prestazione di gran livello contro quello che forse è l’avversario meno quotato del girone. Ciò però non toglie nulla agli uomini di Pioli che hanno condotto il match sostanzialmente dall’inizio alla fine concedendo quasi nulla agli avversari. Primo tempo avaro di emozioni con punteggio sbloccato da Giroud su calcio di rigore soltanto sul finale di frazione.

Nel secondo tempo arriva il raddoppio di testa di Saelemaekers su perfetto assist di Leao. Nell’unico momento di calo dei rossoneri, gli ospiti colpiscono con Orsic che conclude dopo un sontuoso assist di Petkovic. Partita riaperta soltanto per pochi minuti, fino a quando Pobga, splendidamente servito da Theo Hernandez, trova il suo primo gol europeo e chiude il match sul definitivo 3 a 1. Gli uomini di Pioli volano in testa nel girone e continuano a dimostrare di essere probabilmente la squadra attualmente più solida, soprattutto mentalmente, del campionato italiano.

A Glasgow, in un’atmosfera insolita e quasi solenne, vista la recente scomparsa della regina Elisabetta, il Napoli era atteso dai Rangers e aveva l’occasione di scappare in testa al girone in solitudine. Momenti molto toccanti hanno preceduto il match, con il minuto di silenzio, la coreografia dedicata alla sovrana scomparsa e l’inno cantato a cappella da tutto lo stadio. Poi, a parlare, è stato il campo.

Primo tempo sicuramente difficile per i partenopei, giocato a ritmi vertiginosi soprattutto dai padroni di casa che si avventavano su ogni pallone. La partita poi sembrava potersi sbloccare nel secondo tempo quando Simeone, ben lanciato nello spazio, si è procurato un calcio di rigore che ha provocato anche l’espulsione di Sands nelle file scozzesi.

Sul dischetto si è presentato Zielinski che ha sbagliato il rigore per ben due volte, visto che nel primo tentativo il portiere si era mosso in anticipo. Il vantaggio comunque era nell’aria e infatti è arrivato dopo un altro calcio di rigore, stavolta trasformato in maniera impeccabile da Politano. Da lì in avanti, la partita è stata tutta in discesa per gli uomini di Spalletti che ha indovinato tutti i cambi, visto che Raspadori e Ndombele sono stati gli autori degli altri due gol che hanno chiuso il match.

Gli azzurri ora comandano a punteggio pieno nel girone, con tre punti di vantaggio su Liverpool e Ajax; proprio gli olandesi saranno avversari del Napoli nel prossimo turno.

L’unica nota stonata, come accennavamo all’inizio, è rappresentata dalla Juventus che, dopo le polemiche senza fine seguite alla partita di campionato con la Salernitana, non riesce a trovare il riscatto in Champions, anzi, piomba probabilmente in quella che si preannuncia una crisi profonda, perdendo anche col Benfica.

Allo Stadium i bianconeri partono forte e trovano subito il vantaggio con l’ormai solito Milik dopo appena 4 minuti. La gara sembra mettersi per il verso giusto ma, con il passare dei minuti i portoghesi crescono e cominciano a conquistare campo e, dopo due occasioni colossali, trovano il pareggio con Joao Mario su rigore concesso per fallo di Miretti.

Nella ripresa i portoghesi dominano e David Neres la ribalta. La Juventus rischia di affondare definitivamente, ma Bonucci è provvidenziale in ben due occasioni. Nel finale, forcing dei bianconeri con Kean che colpisce un palo e Bremer che si divora il pari.

Gli uomini di Allegri, che adesso vede scricchiolare la sua panchina, incassano la seconda sconfitta consecutiva, restano a zero punti e vedono molto complicato il prosieguo del loro cammino in Champions.

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