Apparve nell’agosto del 1962 in ‘Amazing Fantasy’

Dopo la recensione del film fumettistico, con Sylvester Stallone, ‘Samaritan’ torniamo a parlare solo ed essenzialmente di fumetti. In verità, torniamo a farlo dopo aver dedicato l’intero mese di agosto alle origini della graphic novel. Eppure, proprio nel mese appena trascorso ci è sfuggito un anniversario particolare. I sessant’anni di uno dei personaggi più amati dell’universo Marvel.

Protagonista di una serie numerosa di appuntamenti in edicola, di un film a basso badget negli anni ‘70, di una trilogia diretta da Sam Raimi, di un reboot quasi inutile qualche anno più tardi e introdotto egregiamente nella Marvel Cinematic Universe. Dal nome del regista è naturale adesso capire di chi stiamo parlando: Spiderman.

Tutto ebbe inizio dopo l’irresistibile successo de ‘I Fantastici quattro’ di cui ve ne parleremo più avanti, ideati da Stan Lee e Jack Kirby, si cercavano altri eroi per altre storie che riuscissero ad attirare il pubblico più giovane.

Lo stesso Lee iniziò a riflettere sulla possibilità di creare un personaggio fondato su un adolescente e abbastanza ordinario i cui disegni vennero affidati, nuovamente, a Kirby. Questa volta, però, Jack non soddisfò le richieste dell’illustre disegnatore per un semplice dettaglio: era troppo muscoloso.

Il disegnatore aveva preso spunto da un altro personaggio creato qualche anno precedente, nel 1959, e conosciuto come ‘The Fly’, la mosca’ per la casa editrice Archie Comics. Questo eroe, per quanto concerne i superpoteri, era abbastanza simile all’uomo ragno.

Nonostante ciò, dunque, Stan Lee per la realizzazione del nuovo eroe si affidò ad un altro illustratore, Steve Ditko. Quest’ultimo fece fin da subito centro. sviluppò lo schizzo su carta del costume, la cui prima versione è proprio quella che noi tutti conosciamo. Il costume contraddistinto da una lunga ragnatela e al centro, al petto, il ragno. Stan Lee, dal canto suo, anni più tardi svelò come avvenne la creazione del personaggio in via definitiva.

“Osservando una mosca che camminava sul muro ho pensato: non sarebbe bello se un essere umano potesse fare la stessa cosa? L’ho immaginato adolescente e con un sacco di problemi personali. Quando l’ho portato, eccitatissimo, all’editore, mi ha rimproverato: Stan, i supereroi non hanno problemi personali! Come sbagliava”.

Nonostante c’è subito da chiarire un dettaglio: ogni storia dell’Uomo ragno venivano firmate si dà Stan Lee, ma il vero ideatore è stato proprio Steve Ditko. In sostanza lo schema era questo dello sviluppo delle storie: il soggetto era di Lee, lo sviluppo della trama era di Ditko, ma i dialoghi erano sempre di Lee.

Il personaggio Spiderman venne presentato ai lettori, per la prima volta, nell’agosto del 1962, attraverso l’ultimo numero di ‘Amazing Fantasy’. Il fumetto comprendeva una storia destinata, principalmente, per adolescenti. Infatti, fu questo il primo elemento per il successo. Il secondo fu proprio rappresentato da quel dettaglio che il protagonista, la cui vera identità era Peter Parker, era afflitto da problemi adolescenziali con i quali i ragazzi si riconoscevano.

La seconda avventura venne pubblicata su un numero interamente dedicato a lui intitolata ‘The Amazing Spiderman’ nel marzo del marzo del 1963.

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