Alla sessantasettesima edizione dei David di Donatello sono due i film che hanno trionfato rispetto agli altri. Un bottino di undici statuette diviso, non può essere altrimenti, non diviso equamente. Usando un linguaggio sportivo, possiamo dire che Freaks Out ha battuto sei a cinque ‘E’ stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino. Per la precisione, però, i David di Donatello vinti dal film di genere fantastico, un genere un po’ insolito per il nostro cinema, sono tutti relativi dal punto di vista tecnico.

‘Freaks Out’, di Gabriele Mainetti, ha conquistato i David di Donatello per la miglior scenografia, miglior fotografia, miglior produttore, trucco, acconciatura ed effetti visivi. Diversi, invece, i riconoscimenti per il film di Sorrentino, rimasto a mani vuote durante la notte degli Oscar lo scorso 27 marzo a Los Angeles. Come detto sono cinque: miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e per la categoria ‘giovani’.

Questa edizione, condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer e che si è svolta presso gli studi di Cinecittà in Roma, ha visto trionfare come miglior attrice protagonista Swamy Rotolo per la sua interpretazione ‘A Chiara’. Silvio Orlando e Eduardo Scarpetta, invece, rispettivamente hanno conquistato il premio come migliore attore protagonista e non protagonista per i film: ‘Ariaferma’ e ‘Qui rido io’.

Ancora: il David di Donatello come miglior compositore è andata a Nicola Piovani per ‘I Fratelli De Filippo’; miglior canzone originale a Manuel Agnelli per il brano ‘La profondità degli abissi’, soundtrack di ‘Diabolik’. ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore si è aggiudicato il premio come miglior documentario, miglior suono e anche miglior montaggio.

Per quanto riguarda la miglior sceneggiatura originale, i trionfatori sono Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella per il film ‘Ariaferma’. Mentre per la miglior sceneggiatura adattata: Monica Zappelli e Donatella di Pietrantonio per il film ‘L’arminauta’.

Il David di Donatello come miglior film internazionale è andato a ‘Belfast’, il quale ha vinto la concorrenza come ‘Don’t look up’, ‘Il potere del cane’, ‘Drive my car’ e ‘Dune’. Infine, i David Speciali sono andati a Giovanna Ralli, alla carriera, Sabrina Ferilli ed Antonio Capuano.

Alla sessantasettesima edizione dei David di Donatello sono due i film che hanno trionfato rispetto agli altri. Un bottino di undici statuette diviso, non può essere altrimenti, non diviso equamente. Usando un linguaggio sportivo, possiamo dire che Freaks Out ha battuto sei a cinque ‘E’ stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino. Per la precisione, però, i David di Donatello vinti dal film di genere fantastico, un genere un po’ insolito per il nostro cinema, sono tutti relativi dal punto di vista tecnico.

‘Freaks Out’ ha conquistato i David di Donatello per la miglior scenografia, miglior fotografia, miglior produttore, trucco, acconciatura ed effetti visivi. Diversi, invece, i riconoscimenti per il film di Sorrentino, rimasto a mani vuote durante la notte degli Oscar lo scorso 27 marzo a Los Angeles. Come detto sono cinque: miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e per la categoria ‘giovani’.

Questa edizione, condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer e che si è svolta presso gli studi di Cinecittà in Roma, ha visto trionfare come miglior attrice protagonista Swamy Rotolo per la sua interpretazione ‘A Chiara’. Silvio Orlando e Eduardo Scarpetta, invece, rispettivamente hanno conquistato il premio come migliore attore protagonista e non protagonista per i film: ‘Ariaferma’ e ‘Qui rido io’.

Ancora: il David di Donatello come miglior compositore è andata a Nicola Piovani per ‘I Fratelli De Filippo’; miglior canzone originale a Manuel Agnelli per il brano ‘La profondità degli abissi’, soundtrack di ‘Diabolik’. ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore si è aggiudicato il premio come miglior documentario, miglior suono e anche miglior montaggio.

Per quanto riguarda la miglior sceneggiatura originale, i trionfatori sono Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella per il film ‘Ariaferma’. Mentre per la miglior sceneggiatura adattata: Monica Zappelli e Donatella di Pietrantonio per il film ‘L’arminauta’.

Il David di Donatello come miglior film internazionale è andato a ‘Belfast’, il quale ha vinto la concorrenza come ‘Don’t look up’, ‘Il potere del cane’, ‘Drive my car’ e ‘Dune’. Infine, i David Speciali sono andati a Giovanna Ralli, alla carriera, Sabrina Ferilli ed Antonio Capuano.

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