Vincono Juve e Inter, beffa per l’Atalanta. Male il Milan

Una giornata di Champions dal bilancio in chiaroscuro quella conclusasi ieri sera, per le formazioni italiane. Se da una parte, l’Inter, ma soprattutto la Juventus, hanno di che sorridere, dall’altra l’Atalanta, ma in particolar modo il Milan, devono recriminare per le troppe disattenzioni e i tanti punti persi sprecati durante il cammino fino ad ora. Un cammino che, soprattutto per i rossoneri, si fa quasi impossibile. Fatte le dovute premesse, come di consueto, passiamo alle analisi dei singoli match.

Le prime a scendere in campo, nella serata di martedì, sono state Juventus e Atalanta, impegnate rispettivamente contro Zenit e Manchester United, entrambe le partite disputate tra le mura amiche.

Impegno sicuramente più agevole, almeno sulla carta, quello dei bianconeri che, in questa stagione a dir poco travagliata in campionato, letteralmente si trasformano in una macchina da guerra sul palcoscenico più importante. E così è stato anche col modesto Zenit. Dopo le tre vittorie nelle prime tre partite, mancava solo la matematica a certificare il passaggio del turno. Detto, fatto; il tutto condito con una prestazione più che convincente, che fa morale anche per il campionato. Un super Dybala trascina i suoi fin dai primissimi minuti, trovando il vantaggio all’11’.

La non irresistibile reazione degli ospiti sortisce il massimo risultato quando la maldestra deviazione di Bonucci su un crosso innocuo, finisce col trafiggere Szczesny al minuto 26. Nel secondo tempo gli uomini di Allegri tirano fuori una prestazione superlativa trovando il gol su rigore procurato da Chiesa e trasformato ancora da Dybala. Poco dopo, prima Chiesa e poi Morata arrotondano il risultato, rendendo utile solo ai fini del tabellino il 2-4 di Azmoun realizzato nei minuti di recupero. I bianconeri quindi volano agli ottavi, vincendo e convincendo.

L’Atalanta, invece, era impegnata contro CR7 e company, nella rivincita della beffa subita qualche settimana fa all’Old Trafford. E purtroppo, anche stavolta, beffa è stata, anche se senza sconfitta. Il merito, manco a dirlo, del solito, implacabile e intramontabile, Cristiano Ronaldo.

In una cornice di pubblico spettacolare, i nerazzurri forniscono un’altra grande prestazione, riuscendo a trovare il vantaggio nei primissimi minuti grazie a Ilicic, sul cui tiro De Gea non è di certo impeccabile. La reazione dei red devils si concretizza sul finire della prima frazione, quando al termine di una splendida azione tutta di prima, Ronaldo riesce a trovare il pareggio. Nel secondo tempo una splendida dea trova il nuovo vantaggio con Zapata e, proprio quando si iniziava a pregustare il sapore dell’impresa, al minuto 91, ancora Ronaldo tira fuori il coniglio dal cilindro, con un tiro imparabile per Musso, al termine di una fase di gioco concitata al limite dell’area. 2-2 finale e nerazzurri terzi nel girone a due punti da Manchester e Villareal. Non tutto ancora è perduto, ma sarà necessario vincere le prossime due sfide per assicurarsi il passaggio del turno.

Nella serata di mercoledì è toccato a Milan e Inter scendere in campo, rispettivamente contro Porto e Sheriff Tiraspol.
Dopo tre sconfitte nelle prime tre partite, i rossoneri avevano un solo risultato a disposizione per poter lottare ancora per il passaggio del turno: la vittoria. Purtroppo così non è stato, seppur contro un avversario comunque sempre ostico. Con Ibrahimovic inizialmente in panchina, gli uomini di Pioli sono apparsi contratti e poco spigliati, con un approccio quasi intimorito nelle primissime battute del match, al punto tale che gli ospiti erano già in vantaggio dopo 6 minuti grazie alla rete di Diaz.

Il Milan ha faticato non poco per guadagnare campo dopo la doccia fredda dello svantaggio, e infatti i portoghesi hanno sfiorato più volte il raddoppio, colpendo anche una traversa con Evanilson, prima del fortunoso pareggio provocato dall’autorete di Mbemba su tiro di kalulu. Nemmeno l’ingresso di Ibra ha contribuito a indirizzare la partita su altri binari. Come già anticipato in precedenza, dopo questo pareggio sostanzialmente inutile, il cammino verso gli ottavi si fa quasi impossibile, anche se la vittoria del Liverpool contro l’Atletico Madrid tiene ancora vive diverse speranze di passaggio del turno.

Nella fredda e austera Tiraspol, capitale di uno stato che neanche esiste, l’Inter aveva un impegno sulla carta alla portata, con un unico imperativo categorico: vincere per sopravanzare nella classifica del girone, proprio i padroni di casa dello Sheriff. La vittoria è arrivata ma, almeno nella prima ora, la sfida è stata più complicata di quanto il risultato finale possa fare immaginare. Diverse occasioni fallite e un palo di Lautaro, infatti, hanno portato il primo tempo a concludersi sullo 0-0, nonostante il dominio nerazzurro. Il risultato si è sbloccato al 10′ della ripresa, grazie a una grande giocata di Brozovic.

Da lì in avanti il cammino è stato tutto in discesa e infatti è dapprima arrivato il raddoppio di Skriniar, e poi il 3 a 0 del subentrato Sanchez. Inutile il gol della bandiera realizzato da Traoré nel recupero. Con questa vittoria gli uomini di Inzaghi si portano al secondo posto nel girone alle spalle del Real Madrid e vedono la qualificazione molto più vicina.

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