Terza giornata di Champions League per le italiane, terza giornata di speranze e illusioni che s’incrociano per le milanesi e non solo. L’Inter vince, il Milan no. I neroazzurri travolgono lo Sheriff con un 3 a 1, mentre il Milan cerca l’impresa allo stadio Do Dragao, contro il Porto, senza però riuscirci. L’Inter riprende la corsa verso la qualificazione ai prossimi ottavi di finale della competizione, i rossoneri non riescono a conquistare i tre punti nonostante l’impegno profuso in campo.

Se per i ragazzi di Pioli questa Champions sembra stregata, basti ricordarsi la gara in casa contro il Real Madrid, per i giocatori di Simone Inzaghi sembra essere sfatato un tabù: quello del gol. Tre reti che non ammettono replica, tre marcature timbrate da Dzeko, Arturo Vidal e De Vrji e avversari, nettamente superati, ma che dimostrano di essere ugualmente tosti e non la classica ‘Cenerentola’ del girone. Un esempio lampante, oltre ai punti conquistati fino adesso, è la punizione firmata da Thill che beffa l’estremo difensore interista.

I tre punti danno una grossa boccata d’ossigeno a Inzaghi che può sorridere a differenza del suo collega Pioli che vede, nuovamente, i suoi ragazzi non raccogliere nemmeno un punto. Ancora 0 in classifica con conseguente ultimo posto. Eppure, il Milan non ha mostrato inferiorità nei confronti dei suoi avversari, inteso nelle tre partite fino adesso giocate fino adesso. Il compito di ieri era particolarmente proibitivo soprattutto per la trasferta e gli avversari. Il Porto non ha mai rappresentato una passeggiata per le italiane, visto l’anno scorso ha eliminato persino la Juventus.

Lo si è capito fin da subito che partita sarebbe stata, dopo il palo iniziale da parte dei padroni di casa. Una sassata rasoterra che per poco non supera il portiere milanista. D’altronde i rossoneri provano a rispondere ma senza successo e nemmeno Giroud, con la sua rovesciata in fuorigioco, e Ibrahimovic, al suo ritorno in campo dopo l’infortunio, riescono nell’intento di raddrizzare una situazione abbastanza complicata, per non dire quasi proibitiva adesso. I punti in palio rimasti, comunque, sono ancora nove e tutto può ancora succedere per tentare l’impresa.

Impresa che stava riuscendo all’Atalanta che all’Old Trafford non solo ha tenuto testa a Cr7 & Company ma, addirittura, passa due volte in vantaggio sfiorando persino il terzo gol, quello che avrebbe chiuso definitivamente la gara.

Purtroppo per i bergamaschi, il Manchester United non si arrende tanto facilmente e non solo trova la rete del due a uno, ma inizia una vera e propria rimonta culminata da Cristiano Ronaldo. Un ko immeritato, dopo una partita giocata ad alti livelli e da grande squadra; senza alcun timore reverenziale per l’avversario e la sua stessa storia. Nonostante ciò, rappresenta ugualmente un risultato positivo da mettere insieme a quello dell’Inter, ovviamente, e alla Juventus.

I bianconeri grazie ad un colpo di testa, negli ultimi minuti finali, da parte di Kulusevski passa in Russia contro lo Zenit di San Pietroburgo quando lo 0 a 0 sembrava il risultato più logico. Gli uomini di Allegri hanno anche rischiato di essere beffati con un pallonetto di Claudinho. Tre punti preziosi che avvicinano, ancor di più, la Juventus agli ottavi di finale, mentre Inter, Atalanta hanno maggiori possibilità per tentare il passaggio del turno. Il Milan, come detto, non dovrà più sbagliare nemmeno una partita per dire ancora la sua nella prestigiosa competizione continentale.

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