La scorsa settimana abbiamo elogiato la recitazione di Massimiliano Gallo nella terza puntata della terza stagione de ‘I Bastardi di Pizzofalcone’. In questa nuova analisi sulla serie, dedicata precisamente al quarto episodio di ieri, ci sono altre due figure che non devono essere tralasciate. Figure, chiamiamole così, apparentemente marginali ma che sono, al tempo stesso, punti di riferimento della struttura narrativa dello show italiano, per usare un gergo americano.

Stiamo parlando dei personaggi di Alex Di Nardo e Marco Aragona, rispettivamente interpretati da Simona Tabasco e Antonio Folletto. I due poliziotti, in quest’ultima serie, stanno avendo una piccola evoluzione che non sappiamo dove li porterà.

Partendo da Marco Aragona c’è da sottolineare, fin da subito, la sua irresistibile simpatia e la sua spontanea ironia. Elementi che lo pongono al centro di momenti ironici e di spensieratezza che alleggeriscono, alle volte, alcune atmosfere un po’ cupe della sceneggiatura.

Soprattutto la sua centralità accresce maggiormente con i ‘duetti’, chiamiamoli così, non solo con l’Ispettore Lojacono, alias Alessandro Gassman, ma anche con l’ex collega ormai in pensione Giorgio Pisanelli, interpretato da Gianfelice Imparato.

Momenti spensierati che invece di relegare il personaggio ad una sorta di macchietta, lo esaltano ancor di conferendogli ancor più rilevanza all’interno del cast. Discorso differente merita Alex Di Nardo, alias Simona Tabasco. Apparsa in punta di piedi fin dai primi episodi, non come personaggio secondario, ma quasi come un elemento misterioso della squadra, della poliziotta si è scoperto subito il suo lato nascosto.

Per due intere stagioni, a parte la storia con la dottoressa Rosaria Martone, l’abbiamo sempre vista introversa e quasi, ripetiamo quasi, incapace di esternare le sue emozioni o quanto meno di manifestarle. L’attentato al ristorante e il conseguente stress post-traumatico hanno permesso alla stessa attrice di mostrare altri lati del personaggio; mostrando un’ampia libertà espressiva con il volto da parte di Simona Tabasco.

Per esempio basta ricordare il volto della Di Nardo al momento nell’attimo in cui vede morire il camorrista dopo una caduta accidentale che lo ha ucciso, riportandola agli attimi successivi alla tragedia nel ristorante di Letizia. Un’evoluzione di un personaggio che è entrato in punta di piedi e che, quasi sicuramente, continuerà a conquistare sempre di più i fans della serie; ciò vale anche, che sia chiaro, per Marco Aragona.

In definitiva non si può finire questo articolo senza ragguagliarvi sul risultato dai dati dell’audience del quarto episodio: 4.568.000 di telespettatori. Forse questo, da quando è iniziata la terza stagione è il dato più alto registrato fino adesso.

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