Quante volte vi è capitato di cantare il ritornello di una canzone, straniera, che tanto vi piace storpiando, magari, le parole? Attenzione: non stiamo parlando di parodia ma di cercare di ripetere i vocaboli esatti ma in maniera ‘maccheronica’ perché alle volte, le lingue straniere, come l’inglese, non sono state apprese in maniera approfondita?

La risposta è: tante volte. Ma nella storia della musica, si potrebbe dire italiana, un esempio di brano pubblicato con un testo composto da un inglese maccheronico c’è stato ed è, tutt’ora, rimasto come un unicum sul panorama delle sette note.

Era il 3 novembre del 1972 quando nelle radio italiane venne fatta ascoltare, per la prima volta agli italiani, un brano, non solo dal testo incomprensibile, ma dal titolo difficile da tradurre: Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano. La canzone, un anno più, tardi sarà inserita nella nuova raccolta d’inediti del ‘Re degli Ignoranti’ che uscì, esattamente, il 31 ottobre del 1973. Dicevamo, dunque, di un testo o meglio di un inglese completamente inventato, con una sola eccezione. La frase ‘Ol right’ riprende il più corretto ‘All right’, solo che è scritta nel modo in cui si pronuncia.

La canzone venne ideata dallo stesso Celentano mentre si trovava in sala d’incisione. In quell’occasione il cantante era impegnato nel tentativo di realizzare un altro singolo, poi finito nel lato di B di un primo 45 giri, e che non venne compreso nel disco del 1973. Il titolo del singolo era: Disc jockey. L’essenza del testo del tutto inventato, ‘nonsense’ sarebbe la parola più giusta, era quella di andare contro le classiche convenzione sociali e anche musicali, come poi dichiarò il cantante anni più tardi.

‘Prisencolinensinainciusol’ ha anche un merito, per alcuni, ovvero quello di essere la prima canzone rap della storia o una sorta di antesignana di quelle che si sentono oggi; senza però togliere la vera natura del genere musicale del singolo che è categoricamente ‘Rock’. Un ritmo trascinante, quasi africano e registrato in loop, che, a quanto sembra, non ebbe da subito successo.

Due anni dopo all’incisione e pubblicazione, Celentano, attraverso una nota trasmissione televisiva di quegli anni, ‘Formula due’ edizione del 1974 e l’anno seguente con l’indimenticata Raffaella Carrà in ‘Milleluci’, il singolo venne lanciato definitivamente conquistando un successo che dura ancora oggi, divenendo un evergreen.

Negli anni la stessa canzone è stata più volte proposta e citata anche da altri artisti o, addirittura, utilizzata anche come colonna sonora: per esempio nella terza stagione della serie televisiva, ispirata dall’omonimo film degli anni ’90 dei fratelli Coen, ‘Fargo’ e nell’ultima versione, nostrana, de ‘I tre moschettieri’. Un ottimo modo per caricarvi in questo primo lunedì del mese di ottobre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *