Penultima giornata del secondo turno della fase a Gironi degli Europei di Calcio 2020, o 2021 come meglio preferite, e giornata, purtroppo, anche di lutto per il mondo del pallone. Se ne andato, all’età di 93 anni, la bandiera della Juventus, non solo in campo ma anche nella dirigenza bianconera, Giampiero Boniperti. Da giocatore ha indossato per ben 444 volte la casacca bianconera, per poi rimanere a vita nella squadra che ha sempre amato, fino a diventare il Presidente onorario del club. E’ morto nella notte a Torino per una insufficienza cardiaca, la notizia della sua scomparsa è stata ufficializzata dalla famiglia.

“La commozione che in questo momento tutti noi stiamo provando non ci impedisce di pensare con forza a lui, a tutto ciò che il Presidentissimo è stato e sarà per sempre nella vita della Juventus. Una figura indelebile, che da oggi si consegna al ricordo, perché sui libri di storia del calcio ci è finita già da tempo.  Perché quando esprimi un pensiero, e quel pensiero diventa parte del Dna della società a cui hai dedicato la vita vuol dire che il tuo carattere ne è diventato identità e modo di essere. Per sempre”. Queste sono le parole che La Juventus, attraverso il proprio sito, ha voluto salutare il suo ‘Presidente onorario’.

Dopo questo doveroso omaggio, ritorniamo al calcio giocato. A quello che sta alimentando l’interesse di molti. Ieri si sono giocate tre partite: Ucraina – Macedonia del Nord; Danimarca – Belgio e Olanda Austria. Anche in questi tre match sono stati emessi dei verdetti ed altri rinviati a partire dalla prossima settimana. Uno su tutti l’eliminazione, forse anche attesa, della Macedonia del Nord; la quale perdendo lo scontro diretto con i ragazzi di Shevchenko non ha più alcuna possibilità di qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta. Il 3 a 1, comunque la si vuol vedere, è una lezione troppo dura per Pandev e i suoi compagni di squadra.

Ha perso due partite di file anche la Danimarca, eppure le sue possibilità sono ancora abbastanza alte di approdare agli Ottavi di Finale del torneo, visto che nel girone nel girone in cui è stata inserita, solamente il Belgio è a punteggio pieno. Difatti oltre alla Danimarca ci sono con i 3 punti anche la Finlandia, vincente proprio contro i danesi nel match che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo per il dramma di Eriksen, e la Russia, la quale proprio ieri ha battuto i finlandesi.

E l’Olanda? Non poteva fare altrimenti. Battere i tosti austriaci ed approdare agli ottavi di finale. Di certo i giochi non sono ancora tutti fatti. Niente ancora. Ci sono nazionali, proprio come l’Italia, che nonostante sono a punteggio pieno e quindi hanno già un piede e mezzo alla seconda fase del torneo, ma non sicure ancora, di essersi qualificate prime.

Ciò significa, al di là dei valori e della qualità che man mano emerge in campo, il calcio di oggi non presenta più squadre facili da affrontare per le cosiddette Grandi. Significa, ancora, due cose: uno, che le partite sono più interessanti; due alcune Nazionali del passato.

E le gare di oggi? Svezia – Slovacchia, Croazia – Repubblica Ceca e Inghilterra Scozia. Due matches su tre hanno il sapore di dentro o fuori. In modo particolare per la nazionale croata, in caso di sconfitta contro la Repubblica Ceca, potrebbe addirittura ‘dire addio’ in anticipo ai sogni di gloria per questo Europeo e la Scozia, che ha come avversario un Harry Kane desideroso di riscattare la prova opaca dell’esordio contro la Croazia; per un derby con l’Inghilterra davvero infuocato.

E Svezia – Slovacchia? Gli svedesi hanno mostrato di essere un muro invalicabile contro la Spagna e di confermarsi, allo stesso tempo, squadra rognosa. Per quanto riguarda la Slovacchia, invece, in caso di vittoria non ci si dovrebbe meravigliare visto che, all’esordio contro la Polonia, ha mostrato una certa solidità e qualità in campo.

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