La sceneggiatura sarà pronta per dicembre

La notizia circola da diversi mesi, per non dire da anni. Qualche timido annuncio, qualche retromarcia per poi diventare sempre più ufficiale. Prossimamente verrà realizzato un ‘Superman’ nero. La Warner Bros, in questo periodo, è in attesa di una sceneggiatura che dovrebbe visionare solamente nel mese di dicembre. L’autore dello script si chiama Ta-Nehisi Coates, il romanziere che si è fatto apprezzare in tutto il mondo per aver ampliato saggiamente il mondo di ‘Wakanda’. Il territorio originale dell’eroe dei fumetti Marvel ‘Black Panther’.

Per quanto riguarda l’attore è ancora tutto da definire. Ci sono voci insistenti, precisamente dal 2019, vorrebbero nel ruolo da protagonista Micheal B. Jordan il quale ha commentato così: ‘Sono lusingato che le persone mi abbiano coinvolto in quelle voci. È sicuramente un complimento, ma per ora sto solamente guardando’. Ecco, l’attore di ‘Creed’ sta alla porta ad osservare come evolve la situazione in suo favore oppure no.

Non si esclude la possibilità, come già è successo in passato, di lanciare attori sconosciuti. Il primo nome che ci viene in mente è quello del leggendario e sfortunatissimo Christopher Reeve, sconosciuto quando venne scelto dai produttori dell’epoca, e che divenne famoso nel lontano 1978. Ben altra sorte, per quanto riguarda la fama, la ebbe colui che venne chiamato a prendere il posto dello stesso Reeve da poco scomparso, Brandon James Routh nel 2006 per ‘Superman Returns’. Di certo Reeve sarebbe stato sostituito comunque, visto che dal 1995 rimase paralizzato a causa di una caduta da cavallo.

In questo caso, però, è diverso. La realizzazione di un ‘Superman’ da come lo abbiamo sempre visto attraverso le serie tv ed i film non parte da un presupposto senza fondamento. In realtà nel 2009 i fumettisti Grant Morrison e Doug Mahnk idearono, in onore al primo Presidente degli Stati Uniti afroamericano Barack Obama, una versione parallela dell’eroe proveniente da Krypton.

Si chiama Calvin Ellis ed è addirittura Presidente degli Stati Uniti, ma nel pianeta parallelo a quello in cui opera Kal-El. La cosiddetta ‘Terra 23’. Nulla di male, nulla di eclatante e se vogliamo aggiungere neanche nulla di tanto sconvolgente. Eppure molti appassionati dell’uomo d’acciaio stanno insorgendo perché temono, forse, che le due versioni, quella ideata nel 1938 e quella realizzata 71 anni dopo, nel nuovo film prossimamente in arrivo sul grande schermo possano venir fuse in un’unica storia stravolgendo di fatto entrambe le versioni.

Al momento sulla trama non è trapelato nulla. Le paure ed i timori di molti, non infondati, appaiono solamente come semplici congetture. Di certo tutti siamo curiosi di scoprire il Superman di terra 23, un po’ meno un uomo d’acciaio che stravolge, nella loro essenza, due versioni di cui una storica e l’altra molto interessante.

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