Champions League

FUORI BAYERN MONACO E LIVERPOOL, AVANZANO CITY, PSG E REAL MADRID

Senza le italiane, tutte eliminate tra la fase a gironi e gli ottavi, la Champions è ripartita proponendo delle interessanti sfide ai quarti. Alcune degne anche di una finale. Su tutte, spiccavano le sfide tra Real Madrid e Liverpool, e tra i campioni in carica del Bayern Monaco e il PSG, in una sorta di rivincita della finale di Lisbona dello scorso anno. Non meno affascinanti, in ogni caso, anche le sfide tra il Manchester City di Guardiola e il Borussia del baby fenomeno Haaland, e tra le outsider in assoluto, Chelsea e Porto.

Le sorprese non sono mancate, con le pesanti eliminazioni del Bayern Monaco e del Liverpool. Ma ripercorriamo, come di consueto, questa intensa settimana di calcio. Sicuramente uno degli scontri più interessanti era quello tra Real Madrid e Liverpool, vincitrici di ben 19 Coppe dei Campioni/Champions League in due. Entrambe nel pieno di una stagione non proprio esaltante (Real terzo in Liga anche se in risalita, reds addirittura settimi in premier), i due match non hanno comunque deluso le aspettative.

Seppur lontani i fasti di CR7 e delle tre Champions vinte di fila, gli uomini di Zidane si sono dimostrati come sempre concreti sul palcoscenico più importante, strapazzando gli avversari per 3-1 a Valdebebas. Grazie alla doppietta di Vinicius e il gol di Asensio. Per gli uomini di Klopp, decimati dalle assenze di lungo corso soprattutto in difesa, vedasi Van Dijk, hanno concesso troppo a livello difensivo, con errori grossolani, palesando tutti i limiti di questo periodo. Nel match di ritorno, gli spagnoli amministrano il cospicuo vantaggio e con lo 0-0 finale portano a casa la qualificazione.

Certo, se Salah, dopo soli 2 minuti di gioco, non si fosse fatto ipnotizzare da Courtois, forse la partita si sarebbe messa su un piano differente, ma nel complesso, il Real ha dimostrato di essere in crescita, evidenziando anche una certa solidità difensiva, visto che le occasioni, per gli avversari, non sono di certo mancate. Nel mezzo anche un palo di Benzema. Ora, per i blancos, ci sarà il Chelsea, probabilmente l’avversario sulla carta più abbordabile che potesse capitare a questo punto della competizione.

Tra Manchester City e Borussia Dortmund, in teoria, non ci sarebbe dovuta essere storia. I citizens, quest’anno, sono per alcuni i favoriti per la vittoria del torneo, hanno praticamente ammazzato la premier dominandola dall’inizio e mostrano una compattezza mai avuta prima. Il Borussia però è sempre avversario ostico e infatti gli uomini di Guardiola la qualificazione se la sono dovuta sudare. Nella partita di andata, al vantaggio di De Bruyne aveva risposto Reus, e il City era riuscito a trovare il raddoppio soltanto al 90′ con Foten.

Nella gara di ritorno, la strada sembrava essersi messa subito in discesa per i gialloneri in vantaggio con Bellingham dopo appena un quarto d’ora. Ma, alla lunga, la maggiore concretezza e il più elevato tasso tecnico dei citizens hanno portato prima al pareggio di Mahrez su rigore, e poi al raddoppio di Foten, autore del gol vittoria anche all’andata. Nel mezzo anche una traversa del solito, incontenibile, De Bruyne. Il City dunque vince 2-1, come una settimana fa, e vola in semifinale, dove affronterà il PSG, in quella che si può chiaramente considerare come un’altra finale anticipata.

La sfida tra Bayern Monaco e PSG era forse quella più attesa, la finale anticipata, la rivincita della finale dello scorso anno, come abbiamo accennato in precedenza. E come era prevedibile, non sono mancati i fuochi d’artificio. Nella gara d’andata, abbiamo probabilmente assistito a quella che è stata la consacrazione del talento più cristallino del calcio mondiale attuale, ovvero quel Kylian Mbappé. Autore di una doppietta in casa dei campioni d’Europa e del mondo, ormai trascinatore dei parigini, più del tanto chiacchierato Neymar. Nel mezzo, le reti di Marquinhos, Choupo-Moting e Thomas Muller, per fissare il punteggio finale sul 2-3 per gli uomini di Pochettino. Nel match di ritorno, ricco di emozioni, i parigini consumano la loro vendetta, nonostante la sconfitta che si rivela essere indolore.

Come dicevamo, a scapito del punteggio finale di 1-0 per i tedeschi, la partita è giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con ritmi altissimi e pochi tatticismi. Nel pieno rispetto della più classica delle tradizioni, dopo aver colpito ben tre legni in pochi minuti con Neymar, il PSG va sotto al primo vero tiro in porta del Bayern. Passa in vantaggio grazie al colpo di testa di Choupo-Moting su corta respinta di Keylor Navas, al 40′ del primo tempo. La sfida sembra mettersi in discesa per i campioni in carica, i quali però non riescono a trovare il raddoppio nella ripresa e quindi abbandonano anzitempo la competizione. Gli uomini di Pochettino affronteranno il Manchester City di Guardiola che, per la prima volta da quando allena gli inglesi, raggiunge la semifinale di Champions.

Porto e Chelsea sono le principali outsider rimaste in gara, mine vaganti pronte a dar fastidio a tutti. Ne sa qualcosa la Juventus eliminata proprio dai portoghesi negli ottavi. Col Chelsea però, per gli uomini di Conceicao, le cose si sono messe subito male, con la sconfitta subita in casa (sul neutro di Siviglia) a causa delle reti di Mount e Chilwell. La gara di ritorno, disputata sempre a Siviglia, si rivela essere amara per i portoghesi. In un match avaro di emozioni e molto tattico, non riescono ad andare oltre lo 0-1 che li condanna all’eliminazione.

Poche occasioni da una parte e dall’altra in una partita molto tirata, che ha evidenziato soprattutto le capacità difensive delle due squadre più che la loro forza sotto porta. Probabilmente tardivo l’ingresso in campo di Taremi, vera rivelazione della compagine portoghese. Autore dello splendido gol in rovesciata al 93′ che ha movimentato gli ultimi istanti del match. Eliminati gli uomini di Conceicao, i blues ora attendono il Real di Zidane in semifinale.

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