Dall’impeachment per Trump, all’immigrazione ed ai vaccini

Dagli Stati Uniti d’America ci giungono più di una notizia interessante. Notizie che non possono passare in osservato. Piccole e grandi informazioni che passano dall’impeachment contro l’ex – presidente Donald Trump, dalla ‘cura Biden’ in termini di immigrazione alla campagna di vaccinazione.

IMPEACHMENT

“Ha messo in pericolo la vita di tutti i membri del Congresso istigando i supporter alla rivolta caricandoli come un cannone puntato sul Campidoglio”, si legge. “Ha inoltre minacciato il sistema costituzionale che protegge le libertà fondamentali, messo a repentaglio un pacifico passaggio dei poteri e compromesso la sicurezza nazionale”. Queste frasi che state leggendo sono solamente alcune frasi, riportate dall’Ansa ieri, di alcuni manager che rappresentano l’accusa nel processo a Donald Trump.

Il reato contestato all’ex Presidente degli Stati Uniti è quello, ormai risaputo, è relativo ai fatti del 6 gennaio scorso; quando tutto il mondo osservò sorpreso all’assalto a Capitol Hill. ‘Un tradimento di proporzioni storiche’ sempre i manager dell’accusa, nel definire il comportamento e le parole del Tycoon che, non solo quella giornata in particolare, ma anche subito dopo le elezioni caricò i suoi sostenitori. 

Ancora: “la responsabilità individuale” di Donald Trump “è inequivocabile”. Il Tycoon ”ha minacciato il sistema costituzionale istigando la rivolta e la sua condotta deve essere dichiarata inaccettabile nei termini più chiari e assoluti”, affermano i manager, sottolineando come all’ex presidente “dovrebbe essere vietato di ricoprire futuri incarichi pubblici’. “Una violazione costituzionale che legittima l’esclusione da qualunque futuro incarico federale”. 

Parole grosse, parole che senza ombra di dubbio rappresentano dei mattoni per il processo di impeachment che, secondo quanto è emerso in queste ore, si svolgerà a partire dalla prossima settimana. Frattanto la difesa risponde cercando, forse, un cavillo giuridico per cadere le accuse: ‘Il Senato non ha più giurisdizione su Donald Trump’.

Nei fatti e tecnicamente sì, visto che il Tycoon non è più alla Casa Bianca. Ma sempre tecnicamente i reati che gli sono contestati risalgono a qualche giorno fa, quando lui era ancora in carica e seppure a fine mandato. Inoltre lo stesso Donald Trump, a quanto sembra, stia anche litigando con i suoi avvocati per una parcella un po’ troppo alta: prima ammontava a 250.000 mila dollari per poi aumentare fino a 3 milioni di dollari.

E BIDEN?

Joe Biden, dal canto suo sta cercando di rimediare agli errori del suo predecessore per far tornare la speranza entro i confini nazionali, prima, per poi estenderla a tutto il mondo.

Oltre a firmare diversi ordini esecutivi, i quali alcuni sono stati ricordati nel precedente articolo, il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America sta modificando le legge sull’immigrazione. Rendendo il sistema d’ingresso nel Paese, a detta proprio delle sue parole, ‘più umano’.

Un sistema che comunque comprenderà sempre dei controlli al confine e che, come ricordato proprio l’articolo precedente, i fondi per la costruzione per il muro tra Stati Uniti e Messico sono stati bloccati.

Nelle intenzioni di Biden c’è anche quella, sempre annunciata, di riunire i bambini divisi dalle proprie famiglie, attraverso l’istituzione di una task force. Soluzione, quella della divisione dei bambini con le famiglie, non applicata in primis da Trump, ma paradossalmente da Barack Obama. Ma la novità da tenere presente è anche un’altra.

Con Joe Biden gli Stati Uniti d’America tornano alla loro propensione naturale. Non a caso le parole del Presidente lo hanno chiaramente sottolineato: ‘L’America è più forte, più sicura e più prospera con un sistema d’immigrazione umano, ordinato e regolato. Un sistema che accoglie gli stranieri, tiene unite le loro famiglie, consente a tutti, immigrati recenti e tutti coloro che sono qui da generazioni, di contribuire pienamente al benessere del nostro Paese’.

Allo stesso tempo, però, lo stesso Biden, onde evitare che migliaia di persone si potrebbero riversare davanti ai confini statunitensi in questo preciso momento storico, ha l’intenzione di fare in modo che le persone, prima di partire, possano presentare domanda d’ingresso e di non muoversi fino a quando, la medesima, sarà accolta.

Inoltre, nel rendere il sistema d’immigrazione sempre ‘più umano’, starebbe, addirittura pensando di lavorare con le autorità locali per aiutare le economie del posto per ridurre la spinta all’esodo.

La sua mossa è assai intelligente e scaltra, visto che in un colpo solo tiene a bada gli estremisti di destra e quelli di sinistra. Almeno questa è l’intenzione.

VACCINI

Invece per quanto riguarda tale la campagna di vaccinazione, ieri sarebbe rimbalzata la notizia, non ancora confermata, che i vaccinati sarebbero di più dei contagiati. Non si sa se la cifra indicata sia legata solamente alla giornata di ieri oppure, effettivamente, c’è stato un vero superamento del numero dei vaccinati rispetto ai contagiati. In ultimo il piano vaccinale ha visto l’inizio, in alcuni stati americani, della somministrazione rivolta a tutti i professori ritenuti: lavoratori essenziali.

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