Il 22 gennaio scorso, la piattaforma Netflix ha rilasciato la prima stagione di Fate- The Winx saga. La serie ha portato con sé polemiche e confronti inevitabili con l’originale. Lodevole il tentativo di avvicinarsi ai millennial, creando una storia più cupa. Nonostante ciò, la serie non riesce a svilupparsi come dovrebbe, risultando in molti punti debole.

La storia prende vita nell’universo magico. Da secoli ormai, la scuola di Alfea, protetta da una barriera invisibile, addestra le giovani fate a padroneggiare i propri poteri. Bloom, cresciuta nel mondo degli esseri umani, si ritrova improvvisamente catapultata in questo nuovo universo, possedendo il potere del fuoco.

La ragazza è diversa dalle giovani fate che la circondano, in quanto in possesso di un potere talmente forte da poter distruggere ogni cosa e ogni mondo. Per tale motivo, Bloom dovrà imparare a gestire la sua magia e le sue forti emozioni, che rischiano di farle perdere ogni controllo. In questo contesto, la giovane dovrà fare i conti con scoperte e misteri circa la sua infanzia e i problemi adolescenziali che accomunano tutti.

Ad aiutarla in questa avventura, le sue compagne di viaggio: Terra (fata delle piante), Musa (fata della mente), Stella (fata della luce) e Aisha (fata dell’acqua). A complicare il tutto, il mondo magico è minacciato dalla venuta dei “Burned Ones”, i Bruciati, creature dai grandi poteri.

Sin dalla pubblicazione delle prime immagini promozionali, la serie ha fatto molto scalpore. Soprattutto i fan, affezionati al cartone originale ideato da Iginio Staffi nel 2004, temevano le troppe differenze nella trasposizione seriale. Sicuramente i cambiamenti sono stati diversi e importanti.

Si va dalla scelta di non includere nel gruppo Tecna, fata della tecnologia, alla sostituzione di Flora con la cugina Terra ( scelta dal senso sicuramente poco comprensibile) fino all’eliminazione delle Trix come nemiche giurate delle Winx e l’assenza di Torrenuvola e Fonterossa (scuola rispettivamente per streghe e specialisti). Insomma, la presenza di questi cambiamenti ha contribuito a far storcere il naso ai numerosissimi fan della serie originale.

Sicuramente è bene ricordare che Fate- The Winx Saga cerca di prendere le distanze dal cartone, creando una propria storyline indipendente. Questa scelta sembra rimarcata anche dai toni, che sin dai primi minuti risultano essere molto più cupi, e dai contenuti, sicuramente più adatti a un pubblico adolescenziale che infantile. Siamo decisamente lontani dai colori, glitter e dalle divertenti avventure del Winx Club originale.

Vi sono alcuni momenti di leggerezza, ma a fare da protagoniste sono le dinamiche più adulte e serie. Troviamo i tipici festini adolescenziali, con fumo, alcool, riferimenti alla sfera del sesso, fino ai drammi personali, la morte violenta e i pericoli imminenti. La scelta di connotare la storia con questi toni più cupi contribuisce a renderla vicina al target di riferimento, essendo una serie young adult.

È interessante notare come la magia si mischi alle dinamiche della vita reale, come effettivamente sia difficile controllarla o riuscire a farla convivere con la propria sfera privata (interessante, in questo senso, è la storia di Musa).

Il contesto di riferimento è esattamente quello dei millennial: ci sono i social, c’è instagram, i messaggi, le storie, l’esplorazione della sessualità, la paura di non adattarsi è essere un outsider.

Di tutto rispetto è anche la scelta di non inserire attori e attrici dalla bellezza omologata, c’è chi ha più curve, chi meno, vi è un minimo di realismo di base nelle scelte, anche se questo aspetto potrebbe essere ulteriormente migliorato, eliminando diversi luoghi comuni ancora presenti.

Però apprezzabile i tentativi di mostrare una forte parità di genere. La serie, inoltre, accoglie anche tematiche legate al mondo LGTB, ancora tuttavia, scarsamente approfondite. Così come poco sviluppati sono molti personaggi della serie. Bloom prima di tutte.

La ragazza incarna il personaggio, tipicamente visto e rivisto, dell’eroina che dovrà salvare il mondo, la prescelta diversa dagli altri, di cui si innamora il bello di turno. Dovrebbe essere depositaria di un grandissimo potere, che quando finalmente riesce in parte a venire fuori, non brilla come dovrebbe. Anche i suoi comportamenti sono abbastanza discutibili, in eccesso da un verso o l’altro.

Poca analisi anche per quanto riguarda il personaggio di Stella, uno dei più amati della saga. Si presenta come la tipica principessa ricca e viziata, che rinnova il suo interesse verso il proprio ex quando questo sta voltando pagina. È evidente nel corso degli episodi come la ragazza sia in realtà piena di fragilità e sfaccettature diverse, molto più profonde di quello che potrebbe apparire. Tuttavia, la sua crescita non è profonda come dovrebbe essere e passa dall’essere una nemica a un’alleata senza una vera chiarezza.

Stesso discorso per i protagonisti maschili, Sky e Riven, i famosi “specialisti” del cartone animato. Il primo troppo rilegato a ruolo di principe e bello, il secondo dalla costruzione psicologica interessante, ma non ancora ben delineata. Sarebbe tuttavia ingiusto affiancare a questi difetti, che sono rigorosamente di scrittura del personaggio, alle prove attoriale, in quanto queste ultime sicuramente molto valide. In generale, un pregio della serie è, infatti, un cast molto talentuoso.

Abbastanza riuscite sono le scene d’azione e di lotta, molto eye catching, assieme agli effetti speciali e alla fotografia, che rafforza i toni cupi della storia e la connota di tratta differenti rispetto alle altre serie Netflix.

Sicuramente Fate- The Winx saga nasce come esperimento, nel tentativo di modernizzare un prodotto ventennale che ha avuto un successo non indifferente. Purtroppo, il compito non è semplice, e, difatti, il tutto si è tramutato in una sceneggiatura ancora debole, che tuttavia può avere delle potenzialità da sviluppare.

Il tentativo è anche quello di ridare nuova forza al franchising tanto che infatti dal 2 febbraio 2021 è ufficialmente disponibile “Il Destino delle Fate”, romanzo ispirato alla serie tv e scritto da Ava Corrigan. Il romanzo ripercorre gli eventi della prima stagione, che porteranno Bloom e le sue amiche a vivere le loro avventure. Se non lo avete ancora visto e volete farvi un’opinione, Fate- The Winx Saga vi aspetta su Netlfix.

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