Ancora quasi sei milioni di telespettatori incollati davanti alla tv

La scorsa settimana erano 5.951.000 milioni di telespettatori. Ieri sera, invece, la seconda puntata de ‘Il Commissario Ricciardi’, intitolata la ‘Condanna del sangue’ ha totalizzato i 5.700.000 spettatori. Un leggero calo che, però, non scalfisce quanto di buono c’è stato in questo secondo episodio, tratto dal secondo romanzo della saga letteraria, propriamente intitolato: ‘La primavera del Commissario Ricciardi’.

La trama della puntata non ha tradito quella del romanzo. Il tema della primavera è centrale. Una primavera che porta speranza e anche qualche novità. Alessandro D’Alatri, il regista, ha fatto un buon lavoro con il suo cast e la troupe, nel tentativo di ricostruire la Napoli di novanta anni fa. E’ non solo una questione scenografica, non solo per i costumi, ma anche nelle tradizioni e nei modi di dire e di pensare propri dell’epoca.

Una missione completata con successo, fino a questo momento. Ci sono però, ancora, altre quattro puntate alla fine di questa, attesissima, prima stagione. Quindi stiamo abbastanza cauti nell’emanare giudizi affrettati. Evitando, così, di venir poi disattesi. Non è questo il caso, fortunatamente.

La seconda puntata, di fatto, è stata migliore della prima. Con attori maggiormente calati nella parte. Anche lo stesso Lino Guanciale è apparso ancor di più a suo agio nei panni del poliziotto di che vede le anime di coloro che sono morti ammazzati. Non è un compito facile, comunque, il ruolo che gli è stato attribuito. Come non è facile, oltremodo, riportare la medesima freddezza che Maurizio De Giovanni gli imposto nei romanzi.

Elemento non di poco conto, anzi rilevante, il quale viene riscontrato in diversi modi da parte di tutti coloro che hanno avuto il piacere di leggere i romanzi. Ognuno di noi ha immaginato un Ricciardi diverso. Ciò non deve togliere, però, che Lino Guanciale, rispetto alla puntata di esordio, abbia mostrato più naturalezza nei gesti e nell’espressione del viso.

La conferma della vittoria è supportata, anche e soprattutto, dai dati auditel. Se ‘Il senso del dolore’ ha ottenuto 5.951.000 milioni di telespettatori, l’episodio di ieri sera è rimasto sempre sulla scia dei quasi sei milioni ad episodio: 5.700.000 per essere precisi. Una leggerissima flessione, come abbiamo già detto, che non scalfisce il successo dovuto alla perfetta rappresentazione dei romanzi di De Giovanni. Nessuna licenza poetica da parte del regista, solo la trasposizione fedele della trama.

Qualche impercettibile variazione era già stata accennata in precedenza, relativa al momento in cui Ricciardi e Maione si erano incontrati la prima volta e nel modo più drammatico possibile. Particolare che è stato reso noto proprio durante questo secondo episodio. Da segnalare, in conclusione, l’ottima prova della giovane attrice, Greta Esposito, nel ruolo della ragazza testimone dell’omicidio. Si attende, a questo punto, il terzo episodio che andrà in onda lunedì prossimo. Mentre qui sotto vi lasciamo il link del romanzo scritto da Maurizio de Giovanni.

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