Le 4 tendenze del nuovo anno

Dopo un anno come nessun altro, molti di noi sono ansiosi di trovare nuove fonti di ispirazione e nuove prospettive. Molti di noi hanno soprattutto sognato i viaggi che faranno, i ristoranti che proveranno, i luoghi che torneranno a frequentare. Abbiamo fatto un lavoro enorme di fantasia, per sopravvivere ad un lungo periodo diverso. E sicuramente stiamo riflettendo sulla prospettiva di un cambiamento, che forse è diventato irreversibile, nei modi di vivere i nostri spazi, il nostro lavoro, la nostra famiglia, la nostra città. Artisti, scrittori, architetti riflettono sui tempi che mutano e una nuova ondata di idee creative sta già arrivando: arte, lifestyle, tecnologia, design si stanno adattando al nuovo momento, definendo nuove tendenze creative. La città e, più in generale i luoghi in cui viviamo, rappresentano al meglio questo evolversi, nelle loro infinite interconnessioni, nel loro mostrarsi, nella loro rigenerazione o decadenza.

La città, in questa ampia visione, è lo specchio fedele delle nostre relazioni e del nostro modo di stare aggregati, della nostra resilienza, la palestra della nuova arte e, soprattutto, un enorme laboratorio tecnologico.

Quattro le possibili tendenze che caratterizzeranno i nostri spazi, e noi stessi, nel prossimo futuro.

SURREALISMO

Ci sono stati molti momenti del 2020 che non sono sembrati reali. Il surrealismo sarà uno dei temi principali del nuovo anno. Ci saranno molti scenari fantastici nell’arte, nella tecnologia e nel nostro vivere: oggetti psichedelici, forme destrutturate e angoli stridenti propri del cubismo. L’atmosfera della nostra città sarà “appena fuori dalla realtà”, dove l’immaginazione più si scatena.

Nelle foto dello spagnolo Víctor Enrich, l’arte del surrealismo riesce quasi ad ingannarci, facendoci credere che inclinazioni estreme possano essere quasi possibili.

ROMANTICISMO

Quando i tempi sono oscuri, è naturale desiderare paesaggi più idilliaci e scene pastorali. Lo spirito del romanticismo nell’arte non è una novità per artisti e poeti, ma questa volta l’atmosfera creativa sarà caratterizzata da una tranquilla semplicità: una bellezza minimale ma serena. Una città di comfort, resilienza e connessione.

Nella serie “At night”, la città misteriosa, pulita nelle forme e tranquilla di Andreas Levers, rappresenta bene questo momento creativo.

MASSIMALISMO

Durante il 2020 abbiamo conosciuto ogni centimetro delle nostre case, abbiamo riscoperto i dettagli, a volte sorprendendoci di ciò che ci circondava e che non avevamo mai notato. Un tema popolare per il 2021 sarà “il meno è più”. Una città colorata, vivace, ma dettagliata, con una forte componente estetica.

Le straordinarie opere della fotografa danese Inge Schuster ci riportano a questo aspetto dove il massimalismo del colore delle città e degli spazi è controbilanciato dalla ricerca del dettaglio.

FUTURISMO

La scena letteraria non è estranea ai paesaggi onirici, futuristici e alle immagini forti della fantascienza, del fantasy o del thriller. Ci muoviamo attraverso giorni pieni di dispositivi e immagini pixelate, che richiamano alla mente realtà alternative. Per alcuni, l’attuale stato d’animo creativo è pieno di avventura, curiosità ed innovazione, con un pizzico di apprensione.

Le immagini vivide, metalliche, a volte aliene della città del fotografo italiano Luca Campigotto, ci rendono il senso di inquietudine di un mondo non perfettamente conosciuto.

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