DIE HARD

Per molti è considerato un vero e proprio classico natalizio. Un film in cui è decollata la carriera di un attore in particolare e che, inoltre, ha inaugurato una lunga saga cinematografica. Un franchise che forse è calato, negli ultimi anni, il sipario. Sono questi i due risultati prodotti da ‘Trappola di Cristallo’, conosciuto anche come ‘Die Hard’, pellicola uscita nel 1988 prima negli Stati Uniti e poi in Italia.

A differenza dell’ambientazione, natalizia appunto, l’opera cinematografica diretta da John McTiearn approdò nelle sale statunitensi il 12 luglio del 1988. In Italia, invece, l’arrivo nelle nostre sale cinematografiche è datato il 29 settembre dello stesso anno. Come detto il film fu un tale successo che, nel corso degli anni, i produttori permisero la realizzazione di altre quattro episodi, trasformando così, ‘Die Hard’, in un vero e proprio franchising del grande schermo.

Gli altri quattro episodi che si sono susseguiti sono stati 58 minuti per morire, Duri a Morire, Vivere o morire e Un buon giorno per morire. In questi ultimi anni si attendeva, con notevole impazienza da parte dei fans, il sesto ed ultimo capitolo a cui parte Bruce Willis doveva prendere parte e tornare, così, nell’altrettanto iconico ruolo del poliziotto irlandese: John McClane.

Pochi sanno che questo film, Trappola di Cristallo, è stato tratto da un romanzo pubblicato nel 1979, ‘Nulla è eterno, Joe’. Paradossalmente il libro, scritto da Roderick Thorp, è a sua volta il seguito di un altro un’altra storia pubblicata nel 1966.

Il personaggio del detective McClane, inizialmente, non doveva essere interpretato dallo stesso Willis. Gli attori in lizza per quel ruolo erano: Arnold Scwharzenegger, Sylvester Stallone, Charles Bronson, Burt Reynolds e addirittura Richard Gere.

Tra il film ed il romanzo c’è una differenza sostanziale, nonostante la trama è stata in gran parte rispettata nella trasposizione sul grande schermo. Il personaggio della moglie del protagonista, Holly Gennaro, nel libro è la figlia dello stesso protagonista.

DIE HARD 2

Molti anni addietro, in occasione dell’uscita del terzo capitolo, Bruce Willis, manifestò la volontà di non fare un seguito di ‘Trappola di Cristallo’. Poi, logicamente sappiamo tutti come è andata a finire due anni dopo fu smentito.

Il secondo capitolo di genere action della saga cinematografica ‘Die Hard’ uscì nel 1990 con il sottotitolo, solo per il mercato italiano, ’58 minuti per morire’. Lo trama del film, scritto da Steven De Souza e Doug Richardson, diretto questa volta da Renny Harlin, ricalcava in toto quella del primo.

Avversari: i terroristi. In questa seconda puntata l’obiettivo è l’intero aereoporto della capitale americana. Usato per liberare un generale implicato nel traffico di droga, il quale deve atterrare proprio durante la Vigilia di Natale.

Il Generale, interpretato da Franco Nero, e gli altri terroristi troveranno in John McClane una vera e propria spina nel fianco. Difatti l’eroe si trova all’aereoporto in attesa che arrivi l’aereo di sua moglie.

Anche questo secondo capitolo, come il primo, risultò essere campioni d’incassi e l’ambientazione natalizia fa sì che, sporadicamente, viene fatto vedere durante le feste.

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