Ottantuno anni fa nasceva il cantautore bolognese

4 marzo 2024. Considerando la data, almeno non nella sua totalità, ci viene in mente che oggi è un giorno importante per la storia della musica italiana. Ottantuno anni fa nasceva il cantautore italiano per eccellenza, bolognese, ma anche un po’ napoletano ‘rint’è vene’, citando una sua famosa canzone. È vero, non si è mai distinto per singoli da ritmi irresistibili, adatti per la nostra rubrica settimanale, ma non parlare di lui o quantomeno non ricordarlo senza neanche menzionare ad una sua hit equivarrebbe, di sicuro, un vero e proprio delitto. Perché Lucio Dalla merita questo ed altro.

Per non essere scontati, oggi non ci concentriamo sulle classiche due canzoni come abbiamo sempre fatto quando abbiamo dedicato i precedenti articoli su di lui. Ci soffermeremo, invece, su una ‘canzone’ con la quale, dalla metà estate del 1996 conquistò proprio tutti, pur non diventando un ‘tormentone estivo’ ma semmai autunnale, prima, e quasi invernale, poi.

Il titolo, a dire il vero, lo abbiamo già menzionato indirettamente, ‘Canzone’, e il cui autore non fu proprio lui, ma uno dei suoi pupilli: Samuele Bersani. Quest’ultimo, in una delle tante interviste rilasciate, spiegò in che modo ideò e sviluppò il testo di questa hit davvero memorabile: Avevo appena scritto il testo di Canzone, dove comunque si capiva che ancora cercavo di ricostruire quella storia. Mi rivolgevo a quella figura, a quella ragazza, sperando che lei riascoltasse la canzone, glielo dicevo anche dentro al testo. Questa cosa non è andata come sognavo e quindi poi ho scritto Giudizi Universali, che è una canzone in cui, invece, ho già la sensazione di aver perso davvero tutto.

Abbiamo menzionata, in un primo momento, al mese di agosto per l’uscita della canzone. In parte è vera questa affermazione da parte nostra, se si intende nella completezza del disco. La data esatta da considerare, come singolo, è quella del 5 settembre del 1996 ovviamente, prima, nelle radio, e, poi, attraverso le varie trasmissioni televisive di quel periodo.

Il successo è tale che il brano diventa, in tutto e per tutto, uno dei cavalli di battaglia del cantautore bolognese, spiazzando per l’ennesima volta di nuovo tutti e tutti. Pubblico e critica, ovviamente. Infatti, nella sua lunga carriera, Lucio Dalla, si è sempre distinto per la sua proverbiale capacità di saper ‘saltellare’ da un genere all’altro con estrema facilità.

Un esempio su tutto è ciò che avvenne tra la metà degli anni ’80, con lo stratosferico successo di ‘Caruso’, canzone prettamente lirica/pop, al sorprendente reggae di ‘Attenti al Lupo’. Questo ennesimo successo frutterà al cantante ben 70.000 vendite, permettendogli di guadagnare il Disco di Platino, e ben 150.000 ottenendo, così, il secondo disco di Platino.

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