Un cult movie del 1988 con Danny De Vito ed Arnold Schwarzenegger

Cosa significa nella sua essenza la parola ‘gemelli’? No, non stiamo facendo riferimento al segno zodiacale e alle sue previsioni per l’anno che verrà. Nella sua essenza e prendendo anche un primo dizionario, anche qualsiasi, troviamo questa spiegazione: persona nata dallo stesso parto, con uno o più fratelli e che, inoltre, presenta le stesse caratteristiche fisiche come aspetto. Insomma, la somiglianza fra uno o più fratelli è visibilmente chiara.

Eppure, il cinema ha voluto giocare anche su questo particolare, anche su questo dettaglio riuscendo, il 9 dicembre del 1988, a far passare due attori, completamente differenti l’uno dall’altro, come gemelli. Il riferimento non è puramente casuale ma alla commedia, si potrebbe dire natalizia per il periodo in cui uscì, diretta da Ivan Reitman, il compianto regista di ‘Ghostbusters’, intitolata ‘I Gemelli’.

Degli attori, dicevamo, che non si assomigliavano per nulla eppure, da quella data di 35 anni fa, Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito sono, per il mondo intero, gemelli. Molto particolari, si potrebbe dire. Separati dalla nascita e venuti al mondo soprattutto grazie ad un particolare esperimento genetico dove, gli scienziati dell’epoca, si aspettavano, durante il parto, l’uscita di un solo bambino e non di due.

Qual è però la differenza: è che tutta la forza e l’intelligenza è stata donata ad uno solo dei due rispetto all’altro, in cui a Julius, quello più forzuto, la vita gli è stata benevola; mentre a Vincent gli è andato tutto storto. Furono questi i presupposti per sviluppare una trama, nella sua essenza alquanto originale e, per certi versi, dando vita ad una commedia particolare e brillante, come si diceva un tempo.

Il successo sensazionale lo si deve anche grazie ad un altro elemento, non di poco conto: Arnold Schwarzenegger. Negli anni ’80, l’attore austriaco era il Re incontrastato, insieme a Sylvester Stallone, degli action movie. Vederlo in ruolo che era, di fatto, la parodia del suo stesso personaggio fu, per molti fans, una sorta di trauma iniziale che, fortunatamente, si assopì subito, diventando approvazione e successo per questa scelta che sembrava essere un po’ troppo azzardata.

Invece, fu proprio questa scelta che portò al successo planetario del film. Scritto da William Davies, William Osborne, Timothy Harris ed Herschel Weingrod, ‘I Gemelli’ costò solamente 15 milioni di dollari per poi incassarne direttamente ben 216 in tutto il mondo. una cifra che ancora oggi impressiona e che per un po’ ha fatto discutere della possibilità sulla realizzazione di un possibile sequel.

Ovviamente, accanto a ‘Terminator’ in formato famiglia c’era uno che di commedie se ne intendeva, Danny De Vito. L’attore italoamericano non ha mai fatto la comparsa per Arnold e neanche la spalla. Entrambi si sostengono a vicenda e il talento naturale e decennale, dello stesso DeVito vien fuori in modo spontaneo, andando in supporto ed unendosi benissimo nell’improvvisazione di Schwarzenegger nel proporre la versione comica di sé.

Entrambi, per certi versi, hanno funzionato alla grande in quell’occasione. Un’occasione che non si è più ripetuta e che ancora oggi, come abbiamo detto, c’era la possibilità di un possibile sequel. Ma la scomparsa, qualche anno fa, di Ivan Reitman ha cambiato tutte le carte in tavola e pare che tutto si sia arenato o quantomeno così sembra.

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