Rappresentò uno dei successi irripetibili dell’estate del 1995
Tempo fa avevamo parlato di questa canzone il giorno dopo al suo compleanno. In quell’occasione erano 53 le candeline da spegnere sulla torta. Oggi, Max Pezzali, all’età di 55 anni, in fondo e nonostante il tempo che passa, avrà sempre un’immagine giovane da mostrare e da far ricordare anche alle nuove generazioni. Ventisette anni fa era all’apice della carriera con il gruppo musicale, semmai duo musicale, fondato con Mauro Repetto, conosciuto e diventato un vero e proprio marchio di fabbrica: gli 883.
Era il 15 maggio del 1995, ventisette anni per l’appunto. E con questo singolo ritorna la rubrica ‘La canzone del giorno’, cogliendo comunque l’attimo di parlare di una delle sue canzoni più famose di quel periodo. Una canzone ritmata e con un testo che t’invoglia, che ti sprona a non perdere tempo nel fare qualsiasi cosa nella vita: ‘Tieni il tempo’.
Scritta dallo stesso cantante, insieme allo stesso Mauro Repetto, ‘Tieni il tempo’ è non solo una delle hit di quell’estate, ma il singolo di quell’estate, bissando così il successo di ‘Sei un mito’ e di ‘Nord Sud Ovest Est, singoli appartenenti proprio all’album omonima dell’ultima canzone citata.
‘Tieni il tempo’, invece, è compreso ne ‘La donna, il sogno e il grande incubo’ album che uscì esattamente qualche mese più tardi rispetto allo stesso singolo: il 1° luglio del 1995. Il secondo singolo anticipatore della raccolta di canzoni inediti fu un bel secondo biglietto da visita della band, la quale più che confermare quanto di buono aveva fatto qualche anno prima trovò, direttamente, la propria consacrazione musicale.
Di genere pop e italodance, ‘Tieni il tempo’ è, come detto, un singolo motivazionale; rivolto a tutti coloro che magari si sentono soffocati in un ambiente poco consono alle proprie ambizioni e che, nonostante le difficoltà, bisogna tenere duro e combattere, tenendo il tempo dunque, per realizzare sé stessi o trovare comunque una propria dimensione.
In quello stesso album erano comprese canzoni come: ‘La radio a 1000 watt’, ‘Senza averti qui’ e ‘Gli anni’.