Le grandi vetture e non solo dei telefilm anni ’70 e ‘80

Elementi che si ripetono in varie serie tv. Su questa premessa ci eravamo lasciati più di un paio di settimane fa promettendovi, al ritorno della rubrica, che ci saremmo soffermati su questo interessante particolare. Da dove partire? Quale sarebbe il punto iniziare di quella che si preannuncia una sorta di seconda serie di nuovi appuntamenti di approfondimento sull’argomento.

In precedenza, avevamo sostenuto che questi dettagli, chiamiamoli così, vengono usati come se fossero stati copiati da una versione precedente. Invece no, non è così. è come se lo sceneggiatore di turno, dopo aver visto con molta attenzione uno show televisivo decide, di sana pianta, di fruire di uno o più elementi già sfruttati ma, questa volta in modo totalmente differente.

Sempre più di due settimane fa vi avevamo anche promesso degli esempi non solo per tenere alta l’attenzione degli articoli, ma anche per suffragare queste nostre teorie o comunque prospettive verso il mondo delle serie tv. Se è esempio deve essere sarebbe rilevante indicare anche l’anno. Dal 1975 e fino agli anni 90, molto probabilmente il 1996, diversi personaggi iconici delle serie tv hanno sempre avuto come primo carattere distintivo il mezzo di trasporto, ovvero la macchina.

Sperando di non cadere in errore, la prima serie tv che ci sovviene alla mente è quella legata ad un titolo leggendario; che ancora oggi ricordiamo con molto affetto e che viene tramandato alle nuove generazioni. Stiamo parlando della Gran Torino del 1973 in cui, tra il 1975 e fino al 1979, venne guidata da Starsky e Hutch, la coppia di poliziotti più simpatica della televisione. Per la precisione in tutti e 48 episodi, l’auto rosso pomodoro con una vistosa striscia bianca ai lati, venne guidata solo ed esclusivamente da Dave Starsky. Raramente il suo collega, Ken Hutchinson ‘Hutch’, aveva l’onore di guidrla lungo le strade della città.

Con il secondo esempio entriamo ancor di più nel vivo, nonostante ‘Starsky & Hutch’ risulterebbe sufficiente per farlo. Chi di voi si ricorda una Pontiac Firebird Esprit sportiva marrone con a bordo un particolare investigatore privato? no, non è ancora il momento di Micheal Knight. Quest’ultimo lo ritroveremo più avanti, ma è il momento del detective privato Jim Rockford, nel telefilm Agenzia Rockford dal 1974 al 1980, con il volto del famoso attore James Garner.

Con la sua auto sportiva marrone, Jim Rockford, fu protagonista di alcuni dei primi inseguimenti attraverso i quali, le varie produzioni televisive americane, intrattenevano il pubblico di tutto il mondo nel corso proprio di quegli anni. Gli episodi di questo telefilm furono in totale ben 124 suddivisi in sei stagioni.

Queste operazioni, volte a creare degli eroi abbastanza particolari nel mondo della televisione, tendevano a nascondere, anche e come logico che fosse, delle commercializzazioni delle auto in patria. Il guidare l’auto di questo o quel personaggio era sinonimo anche di una certa moda abbastanza fuori dal comune, soprattutto se legata all’incredibile successo di una serie televisiva.

Ma non tutti i personaggi ideati in quel determinato periodo storico potevano godere delle prestazioni della macchina di produzione a stelle strisce. No, uno in particolare si differenziò di molto da tutti gli altri non solo ideati fino a quel momento ma anche successivamente.

Prendete ad esempio un ex soldato della marina militare americana, reduce del Viet Nam, il quale si è rifugiato in un posto che sembra il paradiso. Di professione anche lui fa l’investigatore privato ma per un motivo o per un altro si trova sempre al verde, perché i suoi clienti non lo pagano. È ospitato nella villa di un famoso scrittore di cui non vede mai il volto e… qui bisogna fermarsi e darvi appuntamento a mercoledì prossimo.

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