Un film che è un inno alla perseveranza di credere in sé stessi e nei propri sogni

Jennifer Beals, Micheal Nouri ed Irene Cara. Tre nomi con cui iniziare questa seconda celebrazione nella rubrica ‘Forever 80s’ e che confluisce anche nello spazio ‘Film Consigliato’. Due attori ed una cantante, dunque, che nel 1983, esattamente il 15 aprile di quello stesso anno, conquistarono il mondo grazie ad un film motivazionale. Si, lo si può definire solo ed esclusivamente in questo modo, anche se sarebbe più logico annoverarlo tra i generi propri come quello musicale, sentimentale, drammatico ed addirittura erotico.

Un film scritto dalla coppia Thomas Hedley e Joe Eszterhas e diretto da Adrian Lyne in cui si narrano i sogni di gloria di una ragazza nel tentativo di diventare a tutti i costi una ballerina professionista. Per arrivarci fa immensi sacrifici, lavorando come saldatrice in una fabbrica nella città di Pittsburgh, nello Stato dello Stato della Pennsylvania. Il titolo: Flashdance.

La protagonista, come detto, è una diciottenne in cerca di fama, di successo e quindi di gloria. Ad interpretarla fu l’allora ventenne Jennifer Beals che in quel ruolo sì calò in maniera più che soddisfacente, riuscendo a miscelare sapientemente le paure e le speranze, molto probabilmente, di un’intera generazione e non solo.

Il suo personaggio, durante lo sviluppo della trama, riceve delle attenzioni dal proprietario della fabbrica in cui lavora. Il suo nome è Nick Hurley ed è interpretato da Micheal Nouri. Quest’ultimo, notando le qualità di lei e non solo quelle classiche dell’attrazione, decide di aiutarla mettendosi in mezzo nella realizzazione del sogno di Alexandra, questo il nome della protagonista, meglio conosciuta come Alex.

Fino a quel momento la ragazza si era fatta notare solamente nei locali riuscendo ad ottenere, fino a quel momento, l’ingaggio, se così si può dire, all’interno di uno strip club. Non essendo convinta della proposta, la ragazza viene quasi minacciata dal proprietario, dal quale verrà difesa proprio da Hurley.

Lo stesso Hurley, come già detto, s’intrometterà affinché Alex prenda parte all’audizione che le cambierà la vita. Dopo una litigata, determinata in primis dall’orgoglio di potercela fare da sola, la ragazza ugualmente si presenta e durante il primo tentativo cade ma non demorde e trionfa, poi non è solo storia del film in sé. No, è proprio storia del cinema a trecentosessanta gradi ed è qui che entra in ballo, espressione voluta da noi, l’indimenticata Irene Cara.

La cantante scomparsa recentemente divenne famosa grazie al singolo ‘What a Feeling’, composta da Giorgio Moroder, che accompagna non solo la scena dell’audizione ma anche i titoli sia iniziali che di coda del film. ‘Flashdance’, prodotto dal duo Simpson Brucheimer, gli stessi di Beverly Hills Cop, è di fatto una fiaba in cui ‘Cenerentola’ se la cava da sola.

Riesce nell’intento di raggiungere il suo sogno, di realizzare sé stessa. Questa volta, il principe azzurro, a parte nel metterci la mano per facilitare la partecipazione alle audizioni, è tutto merito di Alex che, in questo film, rappresenta il lato positivo del sogno americano: quello in cui se hai un sogno e lavori sodo si realizzerà.

‘Flashdance’, nella sua essenza, è un film fondato sulla speranza di poter cambiare il proprio destino in meglio. È un inno alla perseveranza nel credere non solo nelle ambizioni, quelle che ci portiamo dentro tutti quanti noi, ma è la perseveranza di credere in noi stessi; anche quando e soprattutto non sembra andare come vorremmo.

Oltre all’iconica ‘What a Feeling’, la tracklist della colonna sonora è anche impreziosita anche da un altro singolo firmato Micheal Sembello, dal titolo ‘Maniac’. Brano che accompagna anche un’altra scena di ballo di Alex, quello in privato, quello in cui si allena per raggiungere il momento tanto atteso. Non solo, ci sarebbe anche da ricordare la cover in inglese della celebre canzone di Umberto Tozzi, ‘Gloria’, intonata da Laura Branigan.

Parlando proprio di ballo, in riferimento alla scena finale ovvero quell’audizione vincente, bisogna sfatare un mito anche un po’ a malincuore. Non è la stessa Jennifer Beals che effettua quella memorabile performance ma un ballerino di nome Richard Colon. Ciò comunque non scalfisce il mito del film, il suo messaggio e quella scena che ha reso ‘Flashdance’ indimenticabile’. Un film da vedere e da rivedere sempre non solo per i suoi 40 anni dall’uscita, datata 15 aprile del 1983.

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