Baba O’riley, pubblicato nel 1971, è stato anche la colonna sonora di ‘Csi: New York’

Ad aprire la settimana che ci porta, proprio come l’anno scorso, alla Santa Pasqua ci pensa una canzone molto particolare. Presenta, quasi, una struttura non convenzionale per quanto riguarda la composizione. Un titolo che sembra non avere niente a che vedere con il testo e con il classico schema strofa ritornello, non mantenuto in maniera ordinaria. L’apertura è affidata, in maniera diretta, ad un sintetizzatore. Ed è un inizio lungo, molto lungo; quasi infinito.

A seguire prima il piano e poi la batteria ci immergono in quello che è uno dei brani più insoliti della storia della musica, ma non per questo meno famoso di altri. Era il 1971 quando gli Who pubblicarono ‘Baba O’Riley’ un singolo in cui la fase di composizione non è mai giunta al completamento.

A rivelarlo fu lo stesso leader della band, Peter Towhsend, il quale nelle sue intenzioni c’erano quelle di riprendere le parole del guru spirituale, indiano, Meher Baba e riportarle musiche con sonorità non troppo ripetitive. Di genere Hard rock e rock elettronico, il brano tende ad affrontare, in via generale, la tematica del disagio giovanile.

Infatti, in alcune frasi s’intona: non piangere, non alzare gli occhi, è solo disagio giovanile. Il singolo, compreso nell’album ‘Who’s next’, permise alla band britannica di ottenere due Dischi di Platino. Uno in patria, quindi in Inghilterra, e l’altro in Italia.

Dopo cinquanta anni dalla pubblicazione ‘Baba O’Riley’ è stata oggetto di numerose cover: dai Nirvana ai Green Day, da Mr. Big ad Elio e le storie tese, dai Pearl Jam, soprattutto durante i loro live, ai Deluxe. L’originale, però, rimane l’originale con il suo sound aggressivo che emerge pian piano, fino ad essere una vera e propria esplosione di adrenalina pura. Non a caso l’abbiamo scelto per la nostra rubrica: ‘La canzone del Lunedì’.

All’inizio del nuovo millennio questo stesso brano venne usato per fungere da colonna sonora del secondo spin-off della celebre serie televisiva Csi: New York, con l’attore Gary Sinise, il mitico Tenete Dunn in Forrest Gump con Tom Hanks.

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