Il giorno in cui è stato istituito ufficialmente non solo nei singoli Stati del Mondo

Ci sono argomenti di cui, generalmente, non sempre ci sentiamo di parlare. Argomenti che comunque sono fortemente connessi ad eventi storici e che, alle volte, è veramente complicato trattare, per non dire analizzare. In questo caso non ci sarebbe nulla da passare sotto la lente d’ingrandimento ma solo da ricordare. Si, anche questo è da fare con una certa parsimonia e senza troppe parole, specialmente retoriche, che rischiano poi di svilire i fatti nella loro essenza.

Si, perché oggi non è il caso di entrare troppo nei fatti o nei dettagli raccapriccianti, in alcuni casi, e cruenti, in altri. C’è solo da evocare uno giorno che è stato istituito qualche tempo fa e, aggiungiamo noi, sperando di non innescare qualche polemica, anche con po’ di ritardo. Stiamo parlando del Giorno della Memoria che cade ogni 27 gennaio di ogni anno.

Il motivo per cui è stata scelta questa data è prettamente simbolico. In quel giorno le forze dell’Unione Sovietica, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder, entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz scoprendo ciò che in realtà nessuno potesse mai immaginare di trovare. Un campo di concentramento con condizioni umane davvero indicibili. Nello stesso tempo i nazisti erano in fuga solamente con alcuni prigionieri. Le cronache dell’epoca parlano di 60.000, di cui tra i 9 e 15 mila perirono durante la via di fuga.

Altri, quelli che rimasero in quel luogo, avrebbero dovuto essere eliminati. Erano malati o addirittura esausti. Le SS non ebbero il tempo per non essere braccati. In quel complesso ne rimasero novemila e quel giorno, in quel freddo giorno di fine gennaio terminò anche il secondo conflitto mondiale.

Il Giorno della Memoria venne istituito come giornata mondiale attraverso una risoluzione approvata dalle Nazioni Unite in occasione del sessantesimo anniversario di quella scoperta raccapricciante. Era il 1° novembre del 2005, mentre in qualche altro paese il ricordo di quel giorno veniva già celebrato sempre con l’entrata in vigore di una legge nazionale.

Cinque anni prima dell’istituzione in ambito mondiale, in Italia entrò in vigore la legge numero 211 del 20 luglio del 2000. Questa legge, nello specifico, oltre a commemorare tutte le vittime dell’Olocausto, ma anche a ricordare cosa furono nella loro essenza le ignobili leggi razziali fasciste contro ogni italiano, ebreo e non i quali furono deportati e quindi imprigionati nei lager nazisti. L’anno successivo ci ha seguito il Regno Unito.

Anche le Germania ha istituito una legge per commemorare le vittime di quella tragedia. Lo fece con una norma nazionale nel 1996, quattro anni prima di noi, dunque. Ciò significa che la risoluzione delle Nazioni Unite, la numero 60 del 1° novembre del 2005, ha confermato, per non dire sancito, in maniera definitiva il sentimento comune verso una pagina molto oscuro della nostra storia. Una pagina da non dimenticare affinché non si ripeta mai più.

FONTE FOTO WIKIPEDIA: PUBBLICO DOMINIO

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