Intitolato ‘A che ora è la notte?’ è veramente il libro definitivo del personaggio ideato dallo scrittore e giornalista Franco Salerno?

Dopo Napoli e Salerno anche Ischia e Procida hanno fatto da cornice per il terzo capitolo della saga del Professor De Marinis, creato dal docente di italiano e latino Franco Salerno. Un terzo capitolo atteso e ancora più oscuro dei precedenti episodi in cui, come sempre, le vicende personali del protagonista vanno s’intersecano con le indagini a cui è chiamato a seguire. Misteri che riguardano sempre un passato lontano della storia dei luoghi in cui opera e che, in alcuni casi, portatore anche di conseguenze quasi soprannaturali.

L’avversario di turno del protagonista principale sembra essere una holding internazionale interessata esclusivamente solo al guadagno e al potere, la quale ha indirizzato le proprie mire su due pagine del manoscritto di Voynich, risalente al Quattrocento.

In passato, questo testo era stato custodito nel Castello Aragonese di Ischia, venendo indicato, addirittura, come il documento più misterioso del mondo. Un documento misteriosamente scomparso, che ha anche attirato anche le attenzioni di una casi di produzione cinematografica intenta a realizzarne un documentario abbastanza approfondito.

Suddiviso in tanti capitoli più o meno brevi, ‘Che ora è la notte?’, questo il titolo, appare ancor più complesso dei precedenti episodi, con una trama ancor più oscura ed un incastro ancor più intrigato rispetto a ‘La città che urla segreti’ e ‘Le ombre non mentono’. Dicevamo dei capitoli, scritti sempre con taglio cinematografico; come se l’autore stesse descrivendo e quindi scrivendo una scena di un qualche film da realizzare. Un numero che, rispetto ai primi due romanzi, è aumentato ancor di più: 65, contro i 34 del primo e i 62 del secondo.

Apparentemente con meno colpi di scena, apparentemente con meno alta tensione dei precedenti, ma sempre capace di tenere incollato dalla prima fino all’ultima pagina il lettore. Una trama sviluppata in maniera differente e proiettata tre anni avanti anni. Si, proprio così: nel 2025. Un salto temporale che non tiene conto, comunque, senza far menzione a quello che è successo rispetto al secondo romanzo, pubblicato nel 2020. Quindi, esattamente, una trama che è ambientata cinque anni dopo agli ultimi eventi raccontati.

Un terzo capitolo, però, che sembra voler porre fine alle avventure o comunque alle indagini misteriose del professore ideato da Franco Salerno, forse anche un po’ alter ego dello stesso scrittore campano.

Una trilogia che non si sa se avrà un seguito, se verrà realizzato un quarto capitolo e quindi, di conseguenza, un nuovo ciclo di storie o di romanzi. Sta di fatto che l’autore sembra, in questo caso, voler chiudere con questo tipo di trame senza lasciare intendere se e quando ce ne sarà un altro; sperando, da parte nostra, che non sia un addio definitivo al personaggio. Ma forse la fine era già stata stabilita e, perché no, anticipata dal titolo sinistramente metaforico e interrogativo.

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