Secondo episodio della trilogia con protagonista l’antropologo Giacome De Marinis

Sviluppare un seguito dopo l’incredibile successo del primo capitolo non è mai facile. Una missione, alle volte, impossibile. Ciò vale non solo nella settima arte ma anche nel mondo della letteratura e, senza volerlo, si potrebbe così creare una saga infinità di episodi in cui il personaggio, con il tempo, diventa ormai quasi ‘di famiglia’ tra i lettori.

Forse è ciò che succederà al personaggio ideato dal professor Franco Salerno ed apparso, nel 2017, con il romanzo ‘La città che urla segreti’? Un quesito buttato lì, non per caso, perché il suo sequel, pubblicato sempre con la casa editrice Guida Editori nel dicembre del 2020 potrebbe, chissà, avere, a sua volta, un ulteriore episodio. Stiamo ovviamente ipotizzando e può darsi che, in futuro, non ci saremo sbagliati.

Il professor Giacomo De Marinis è tornato, dunque. In fondo lo avevamo annunciato la settimana scorsa, con l’articolo su ‘La città che urla segreti’, che ci sarebbe stato il secondo appuntamento sempre di venerdì, con l’angolo letterario, per analizzare la seconda ed elettrizzante avventura dell’esperto in civiltà antiche.

Questa volta, però, l’azione non si svolge più a Napoli, ma nella città di Salerno. Apparentemente tranquilla e lontana da ogni tipo di mistero soprannaturale che il capoluogo di regione aveva mostrato nel primo episodio.

Invece Franco Salerno ci fa ricredere. Ci porta nella città campana, quasi per mano, raccontandocela e svelandocela sotto un altro aspetto. Attraverso una parte mai vista, semmai notata di sfuggita. Un lato non solamente legato al fattore storico, semmai intrinseco allo stesso tempo. Quello del mistero puro, miscelato a qualcosa di ancor più tetro e pericoloso che non si riesce a decifrare con tutta la logica possibile: un’ombra misteriosa.

Ci stupisce l’autore, quindi. Lo fa ancor di più rispetto al primo romanzo, che già è una piccolissima perla del genere. Con ‘Le ombre non mentono’, questo il titolo, Franco Salerno conferma quanto di buono ha fatto in precedenza, alzando il livello di pericolosità per il protagonista e creando una storia intrisa di suspense pura dall’inizio alla fine.

Se nel primo capitolo l’indagine ruotava intorno ad un plico ed una poetessa assassinata diversi secoli prima, con gli antagonisti rappresentati dalla setta dei mercuriali e dove tutto incominciava dalla Cappella di San Severo; in questo secondo capitolo il Professor Giacomo De Marinis si troverà a fare luce, chiamato in causa di un suo amico, su una serie di eventi inspiegabili che coinvolgono l’atrio del Duomo di Salerno.

Eventi che sembrano essere collegati tra loro e che hanno il loro inizio con l’apparizione proprio della misteriosa ombra menzionata in precedenza. A seguire un brutale omicidio nell’atrio, una coppia di volontari presa di mira con conseguente uccisione dei cani all’interno della stessa sede dell’associazione di volontariato dei giovani ed un sogno apparentemente premonitore. Anche in questo caso, Giacomo De Marinis, sarà coinvolto in prima persona nelle indagini che non possiamo anticipare per tutti coloro che non hanno avuto il piacere di leggere il libro.

‘Le ombre non mentono’ è una trama ancor più coinvolgente della prima. Fin dalle prime pagine ci si immerge nella lettura grazie al ritmo serrato e, soprattutto, alla suddivisione della storia in piccoli capitoli. Quasi il doppio del primo romanzo. Trentaquattro capitoli per ‘La città che urla segreti’ e ben sessantadue per ‘Le ombre non mentono’.  

Descrizioni non troppo prolisse, che molte volte fanno perdere il filo del discorso, ed un linguaggio semplice, per essere il più possibile diretto e non annoiare lo stesso lettore. Sono questi gli ulteriori elementi fondamentali che determinano l’ennesimo successo dello scrittore.

Una Salerno così cupa, forse, non si era mai stata vista. Semmai in qualche rara occasione. La vicenda si svolge nel mese di agosto. Durante i primi giorni del mese. Nella trama sono mescolati sapientemente elementi storici ed elementi fantasiosi, facendo menzione anche alla scuola medica salernitana.  

Un romanzo che ha visto la realizzazione di un terzo capitolo, in cui Giacomo De Marinis si ritrova ad indagare su un altro particolare mistero. Un’altra trama ambientata sempre in Campania e che al momento non sveliamo. Ma di sicuro sarà un altro luogo sempre pregnante di storia e che nasconde qualcosa di occulto attraverso alcuni posti antichi e sacri. Ma di questo ve ne parleremo fra due settimane.

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