Due anni. Solo due anni ci separano dal definitivo finale di ‘Stranger Things’. Quello della quarta stagione è solo l’antipasto di ciò che verrà e di ciò che avverrà. L’annuncio proviene direttamente dai fratelli Duffer, autori di questa entusiasmante serie che ci sta tenendo incollati a Netflix da diversi anni. I nuovi episodi giungeranno non prima dell’estate del 2024 e già da adesso non vediamo l’ora di vederli, ma mai come questa volta sarà una lunghissima attesa.

Detto questo, in maniera molto doverosa, è logico affrontare la disamina di una quarta stagione che fin dalla prima scena non ha mai tradito le attese. Nove episodi, nove film composti da un unico filo conduttore. Con una trama ben intrecciata e ben organizzata, capace di districarsi in tre momenti paralleli e contemporanei per iniziare a mettere, in maniera sempre più definitiva, ogni tassello al suo posto. A svelare ogni singola parte di questo lungo mistero del ‘Sottosopra’.

Alla fine, lo sceriffo non era morto nell’esplosione finale della terza stagione e quindi l’attore, David Harbour, continuerà ad essere presente anche nella quinta ed ultima stagione. Ma sugli altri al momento non possiamo dirvi di più, almeno per rispetto di coloro che non hanno ancora avuto il piacere di gustarsi questo epico, leggendario ed entusiasmante finale.

Un finale che non ha il suo momento nelle ultime scene dell’ultimo episodio. Al contrario. Quella che i fratelli Duffer hanno avuto in mente fin dall’inizio è lunghissima preparazione ma non per questa stagione, ma per quella successiva. Il commiato, gli addii, le battaglie fino all’ultimo sangue sono iniziate con questo quarto ciclo di episodi.

In questa stagione sono stati approfonditi diversi passaggi, come alcuni personaggi. Qualcuno ha rappresentato la conferma e qualcun altro ha stupito per la sua trasformazione interiore, come Max. Nel gruppo, nella sua essenza, non c’è un vero leader, nonostante si possa pensare che sia direttamente ‘Undici’ o addirittura Mike. Per non parlare di Dustin. No, il concetto, il significato inteso è l’unione fa la forza.

Tutti quanti uniti per sconfiggere questo male che stravolge la piccola cittadina di Hawkins, nello Stato dell’Indiana. In questi giorni non poche persone, tra cui i fans più sfegatati, si sono lamentati, a rigori di logica, per il semplice fatto che i ragazzini per interpretare i rispettivi ruoli non sono più tali. Sono cresciuti un po’ troppo.

Cambiare il cast in corsa, però, avrebbe determinato diversi rischi. Il primo tra tutti che chi seguiva la serie fin dall’inizio si sarebbe disamorato non solo della trama, ma non si sarebbe affezionato a nessun personaggio.

Personaggi medesimi che, nella loro essenza, sono ormai entrati nell’immaginario collettivo grazie alla loro caparbietà, alla loro simpatia, alla loro spensieratezza tipica di quel decennio e, soprattutto, anche al loro coraggio naturale e no. Forse è per questo, semmai dovesse accadere, sarà difficile vedere morire uno di loro all’ultimo ciclo di episodi.

Inoltre, e in definitiva almeno per il momento, ‘Stranger Things 4’ ha avuto persino il merito di far riscoprire un vecchio successo musicale di quei tempi, di quel decennio indimenticabile. Una hit di Kate Bush intitolata: ‘Running Up That Hill’ del 1985.

Come detto il biennio è lungo e da adesso in poi abbiamo tutto il tempo per ripassare ogni dettaglio, ogni passaggio delle particolari avventure dei ragazzini di Hawkins per non farci trovare impreparati, appunto, nel 2024.

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