Dallo straordinario riff di chitarra di Chuck Berry, impreziosito poi successivamente da Micheal J. Fox, in questo nuovo lunedì, quello vero, quello che viene dopo le feste di Natale, ci siamo voluti affidare alla prepotente carica di altri accordi di chitarra. Quelli ideati da Berton Averre prime che entrasse a far parte di un gruppo musicale il quale, di lì a poco, sarebbe divenuto celebre: The Knack.

Il singolo è ‘My Sarona’ ed è dedicata apertamente nei confronti di una cantante che faceva parte proprio della band musicale. Si chiamava, appunto, Sharona Alperin. Averre, in verità, non conosceva la donna e la sua intuizione musicale fu del tutto casuale. Eppure, la stessa Sharona era nei pensieri del frontman dei ‘The Knack’, Douglas Lars Fieger, meglio conosciuto come Doug Fieger.

Per essere ancora più precisi, Doug era innamorato di Sharona e, una volta ascoltato quel riff di chitarra, non si sa per quale motivo, gli veniva sempre in mente la cantante. Così decise, molto probabilmente senza pensarci due volte, di dedicargli una canzone proprio con quegli accordi di chitarra.

Fieger e lo stesso Averre, effettivamente, lavorarono insieme alla costruzione della melodia e la stesura del testo. Come del resto tra lo stesso Fieger e Sharona nacque una relazione che durò, comunque, tre anni e mezzo. Alla fine, i due rimasero molto amici, anche quando lei lasciò il mondo della musica per dedicarsi alla carriera di un agente immobiliare. La loro amicizia durò fino alla morte di lui, avvenuta nel 2010 per un male incurabile.

‘My Sharona’ fu un successo strepitoso e non solamente per il raggiungimento del primo posto nella tradizionale Billboard hot 100, rimanendoci per ben sei lunghe settimane; diventando, addirittura, un tormentone estivo del 1980. Anche grandissimi artisti del calibro di Micheal Jackson rimasero colpiti dal sound potente del brano. Tant’è vero che il Re del Pop volle addirittura realizzare una versione dark della canzone. Fu così poi che nacque un altro capolavoro della musica intitolato ‘Beat It’.

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