In questi quattro lunghi appuntamenti con la mitica coppia del cinema, lo ammettiamo, si poteva raccontare di più. Potevano essere ricordati ulteriori particolari della loro storia, sia professionale che privata. Non è che non ce la siamo sentita di scavare a fondo. È solo che il materiale a disposizione, per questi quattro appuntamenti, era talmente vasto che abbiamo dovuto fare una scelta. Saltare qualche passaggio per poi recuperarlo in un secondo momento e focalizzarsi su quelli altamente rilevanti. Anche se non esistono momenti meno importati nel loro duplice percorso: sia esistenziale che professionale.

Nel riprendere il racconto ripartiamo, come abbiamo sempre fatto, da dove ci siamo fermati la settimana precedente. Dagli anni ’40 in poi, quindi. Ovvero nel periodo in cui Stanlio & Ollio iniziarono ad imboccare il viale del tramonto, inevitabile ed inesorabile. Il cinema stava cambiando, soprattutto anche la società medesima che lo stesso grande schermo rappresentava in quegli anni.

Stavano emergendo nuove figure comiche ed in particolare anche una nuova coppia che, anche quest’ultima, diventerà storica. Stanlio, come detto, iniziò ad avere problemi in ambito creativo. No, non era in crisi. Le due case di produzione non gli lasciavano campo libero nelle decisioni sui progetti da realizzare. Non poteva curare, in prima persona, ogni singolo aspetto della lavorazione del film da realizzare.

Ogni dettaglio era controllato maniacalmente e, come detto nell’appuntamento precedente, competeva a diversi uffici della stessa casa di produzione. Risultato? Che dal 1945 al 1951, anno del loro ultimo film insieme: ‘Atollo K’, non riuscirono più a mantenere lo stesso successo raccolto negli anni passati.

Questo film, ‘Atollo K’ per l’appunto, venne girato nel nostro continente, quando le varie produzioni cinematografiche, dopo il secondo conflitto mondiale, mostravano nuovo vigore. Paradossalmente, proprio in quel periodo, Stanlio e Ollio, negli Stati Uniti d’America calarono di popolarità; ma come detto ‘Atollo K’ non produsse gli effetti sperati.

Su questo particolare momento, non felice per i due, si rincorsero molte voci. Una su tutte fu quella relativa ad alcuni litigi, contrasti, fra loro due. Situazioni che, per un po’, portarono la coppia a dividersi per un breve periodo. Alcuni di questi battibecchi furono riportati, in maniera anche abbastanza plateale, nel biopic del 2018 diretto da John S. Baird ed interpretato da Steve Coogan, Stanlio, e John C. Reilly, nel ruolo di Ollio.

Il film, scritto da, Jeff Pope narra gli ultimi periodi della coppia, esattamente nell’anno 1953, durante il loro ultimo tour in Europa. Un anno il declino dei due sarà ancora più vistoso. In merito a quel litigio mostrato nel film bisogna precisare, fin da subito, che fra i due, semmai ci fosse stato un battibecco, non fu mai così plateale o comunque pubblico.

Di questo biopic dedicato a loro si è parlato molto e lo stesso regista affermò che alcuni momenti della storia furono romanzati per il semplice motivo che su alcuni particolari si conosceva molto poco, si è usato tale escamotage.

Ritornando alla vita reale dopo il fallimento del film i due rimasero fermi per un biennio. Fortunatamente, per loro, l’industria cinematografica europea mostrava segni di vitalità dopo il secondo conflitto mondiale. Giunsero delle proposte di lavoro che, purtroppo, non si concretizzavano e fino a quando non si rimisero in carreggiata, definitivamente e dopo che si erano ripresi dopo qualche acciacco fisico dovuti anche dall’età che avanza sempre di più, i due s’imbarcarono verso una tournée tra il Regno Unito e l’Irlanda.

Il tour nei vari teatri, sia inglesi che irlandesi, ebbe inizio nel settembre del 1953 e terminò il 17 maggio del 1954. Nonostante fu un enorme successo, gli spettacoli si fermarono a causa dei problemi di salute di Oliver Hardy e quello era il segnale dell’inizio della fine dei due. In quello stesso anno fecero la loro ultima apparizione in tv negli Usa. Fu una partecipazione organizzata a tradimento dalle loro rispettive mogli. Convinti d’incontrare un nuovo impresario per il prossimo film, si ritrovarono negli studi della trasmissione interamente dedicata alla loro carriera: This is your life.  I due non la presero bene, visto che non avevano avuto modo nemmeno di provare alcune battute per il pubblico presente.

Mentre l’anno seguente fecero un’altra apparizione televisiva, questa volta quella definitiva, per la Bbc. Mancavano solamente due anni e la coppia si sarebbe sciolta per sempre. Non a causa di un litigio, non a causa di un altro lungometraggio o progetto teatrale andato male.

Purtroppo, Oliver Hardy, il 7 agosto del 1957 e all’età di 65 anni, si spense. Due anni prima venne colpito da un secondo infarto, dopo quello che fece terminare anticipatamente la tournée teatrale, e successivamente anche da un ictus. Nel 1956, su consiglio di alcuni medici, si sottopose ad una dieta ferrea che lo fece dimagrire di ben settanta chili.

Nello stesso anno i due vennero immortalati in un video divenuto ormai famoso. Era la loro ultima ripresa insieme, seppur non per un film ma per un momento privato; lontano dall’attenzione dei mass media. Entrambi invecchiati e con i segni dei loro problemi fisici che negli ultimi tempi li avevano messi a dura prova, anche in quell’occasione non persero la loro incontenibile voglia di strappare un sorriso. Infatti, Stan Laurel, l’anno prima aveva anch’egli subito un ictus che gli provocò la paralisi di un braccio.

Lo stesso Stan, quando Ollio ebbe un nuovo ictus che lo indusse al coma, gli stette vicino per tutto il tempo fino a quando il collega di mille sketch venne a mancare. Stan fu talmente scosso che non si presentò nemmeno ai funerali. Trascorse gli ultimi otto anni della sua vita ad inventare e scrivere altre scenette per la coppia, come se Hardy non fosse mai morto; senza, però, tornare mai più a recitare.

Morì il 23 febbraio del 1965. Prima di esalare l’ultimo respiro disse all’infermiera che lo curava presso la stanza 203 dell’hotel Oceana a Santa Monica: mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento. Lei: Le piace sciare, Signor Laure? E lui: No, lo detesto… ma è sempre meglio che stare qui.

Con questa battuta si chiuse, per sempre, il sipario sulla vita terrena della coppia più iconica della storia del cinema. Da quel giorno Stanlio e Ollio sono entrati nel mito, nella leggenda e quindi nell’immortalità. Cosa è davvero rimasto? Una sconfinata raccolta di film, cortometraggi, gags e molto altro che hanno contraddistinto tutta la loro irripetibile carriera.  

La loro è stata una delle pagine più belle che siano mai state scritte nella storia della settima arte. Belle per diversi ordini di ragioni e soprattutto perché loro hanno rappresentato la prima vera coppia del cinema e che, allo stesso tempo, sono stati fonte di ispirazione, sia direttamente che indirettamente, di altre coppie che si sono susseguite nel tempo.

COPPIE STORICHE TORNA PROSSIMAMENTE

FONTE FOTO: WIKIPEDIA – DOMINIO PUBBLICO

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