Da dove iniziare questo articolo? Difficile risposta. Semmai si trattasse di qualche evento storico, di qualche personaggio famoso o film, canzone o libro sarebbe tutto più semplice. Le celebrazioni quando vanno fatte per gli altri, per quelli che meritano, sono maggiormente spontanee e più semplici da proporre. Ma quando si tratta di sé stessi le cose diventano un po’ più complicate. Forse perché, ‘FreeTopix Magazine’, ha sì la natura intrinseca della celebrazione, ma non per sé stesso.

È difficile perché non capita tutti i giorni di doversi celebrare. Non capita tutti i giorni di dire che oggi facciamo un anno. Era la sera del 30 novembre del 2020 quando pubblicammo un articolo che ufficializzava un significativo cambiamento; un importante passaggio che sanciva la fine di FreeTopix come semplice blog e, contemporaneamente, certificava la nascita dello stesso come testata online ufficialmente registrata presso il tribunale, come indicato sotto all’homepage.

“Non più un semplice ed umile blog ma un quotidiano al servizio dell’approfondimento”. Recitava così il sottotitolo dell’articolo che annunciava tale novità. E di approfondimenti, FreeTopix Magazine, ne ha fatti; ne sono stati pubblicati. Di soddisfazioni ce le siamo tolte. Abbiamo intervistato diversi personaggi, ricordato diversi eventi, abbiamo cercato di fare articoli riflessivi, staccandoli da qualsiasi ideologia di turno, vi abbiamo e vi faremo viaggiare con ‘Le città che cambiano’, vi stiamo facendo scoprire l’arte in tutte le sue sfaccettature, vi carichiamo il lunedì mattina con una canzone ritmata. Certo, alle volte non sempre abbiamo dato l’impressione di dare importanza alla qualità; alle volte alcuni articoli, molto probabilmente, non erano nemmeno da pubblicare. Ma non abbiamo mai tradito la vera essenza di questo quotidiano: l’approfondimento.

E così faremo, così continueremo, lungo questa strada tracciata senza mai e poi mai tradire l’essenza di questa idea di giornale che si sta concretizzando nel tempo e che allo stesso tempo ci consentirà di capire se è, in tutto e per tutto, la strada giusta: ovvero parlare di qualsiasi argomento trattato con equilibrio. Missione impossibile, vero anche questo.

In questi casi cosa si fa? Cosa si potrebbe dire di più, per evitare di scadere nella classica retorica che rovinerebbe qualsiasi messaggio spontaneo, sincero. Si potrebbe dire grazie. Grazie a tutti voi che ci seguite, grazie a tutti quelli che sostengono il giornale con i likes sui social, che mostrate pazienza per qualche appuntamento saltato senza neanche avvisarvi in tempo.

Un grazie va sicuramente anche tutti i collaboratori che in questo lungo primo anno hanno pubblicato i loro articoli, anche uno solo, che hanno preso a cuore gli argomenti e le rubriche per portarle ad un notevole livello di attenzione. Un grazie perché hanno creduto e stanno credendo in questo progetto chiamato ‘FreeTopix Magazine’ che, dopo questa piccola autocelebrazione, continuerà sempre sull’approfondimento.

Raramente inseguirà le notizie cosiddette immediate, cosa che è successo per annunciare la scomparsa di personaggi famosi; non analizzerà mai le tematiche e gli argomenti spinosi a caldo, ma sempre attendendo qualche tempo perché questa è la vera forza di questo quotidiano. Da oggi finisce il primo anno di FreeTopix Magazine e sempre da oggi ne inizierà un anno nuovo, il secondo e sarà tutta un’altra storia da vivere e da scrivere intensamente.

L’EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE, VINCENZO PEPE

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