Che cosa è l’ikigai? Un nome strano, vero? Una parola particolare e che proviene non proprio dalla nostra tradizione filosofica e culturale. È una parola composta, a sua volta, da altri due vocaboli: iki e gai. Cosa rappresenta questo termine? La forza che spinge ogni persona ad alzarsi la mattina e che instilla l’entusiasmo per affrontare la giornata. Paradossalmente potrebbe essere quello che fa ‘FreeTopix Magazine’ ogni mattina nel tentativo di darvi la carica, cari lettori, scegliendo le canzoni più ritmate. Oggi, però, non si tratta del classico lunedì mattina.

Ma la di là di questo piccolo gesto, che potrebbe essere compreso in questa filosofia, le due parole che formano il vocabolo sono tradotte dall’italiano in ‘vivere’, iki, e ‘ragione’, gai. In sostanza quando parliamo di Ikigai facciamo riferimento alla ragione del vivere o di vivere che ognuno di possiede o che deve trovare nel corso del proprio percorso esistenziale.

Di questo modo di pensare e di essere, quasi, proveniente dal paese del Sol Levante, ce ne parla in un interessantissimo libro l’autore giapponese Ken Mogi. Scrittore, certo, ma con due lauree in scienze ed in giurisprudenza. Di professione fa lo scienziato, ma in patria non è solamente conosciuto per questo. Anche come scrittore, appunto. Ken Mogi, negli ultimi anni, è stato autore di diversi testi e di vario genere. Alcuni di essi vengono persino usati negli atenei per essere studiati.

‘Il piccolo libro dell’ikigai’ è, di fatto, la sua ultima fatica letteraria; pubblicato nel 2017 è stato, poi, distribuito da Einaudi l’anno successivi. Tra elementi di filosofia, costume e storia del suo paese, Ken Mogi ci introduce non solo nella mentalità saggia dei giapponesi ma anche nei segreti culturali di questa parola: ikigai.

La ragione di vivere, non solo secondo l’autore, è insita in ognuno di noi e dobbiamo essere in grado di trovarla; anche se quest’ultima non ci balza agli occhi nell’immediato. Nel testo vengono elencati ben cinque punti che dovremmo rispettare.

Cinque punti molto semplice e facili anche da ricordare: cominciare dal piccolo; dimenticarsi di sé; armonia e sostenibilità; la gioia per le piccole cose; stare nel qui e ora. L’autore in ben 167 pagine cita diversi esempi, piccoli e grandi, che ci permettono, in maniera molto semplice, di entrare nell’ordine di idee sul come bisogna comportarsi per acquisire la mentalità dell’ikigai. Tra i tanti esempi che Ken Mogi ci fornisce attraverso le pagine c’è da sottolineare quella dei lottatori di Sumo, i cosiddetti ‘sumotori’ e il loro modo di affrontare la vita e le difficoltà che purtroppo si fanno largo nel percorso esistenziale.

Un piccolo manuale da leggere e da scoprire senza troppe pressioni, anzi. Iniziarlo a leggere un po’ alla volta, così si applica la prima regola indicata in precedenza. Come per dire un passo alla volta.

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