Questa volta non ce la siamo sentita di dare subito la notizia. Solitamente, non è che siamo i primi a dare certi annunci, ma non attendiamo mai il giorno seguente.  Abbiamo voluto aspettare nell’omaggiare come si deve Libero De Rienzo, attore diventato famoso per il film ‘Fortapasc’; pellicola cinematografica che raccontava la tragica storia del giornalista de ‘Il Mattino’ di Napoli Giancarlo Siani. Ucciso il 19 settembre del 1985. Questa attesa è volta nel cercare di comprendere cosa in realtà gli è successo. Sembra un infarto.

Il condizionale è d’obbligo e non lo usiamo per fare spettacolo o attirare like sui nostri rispettivi social. Stiamo riportando la notizia così come è stata battuta dalle varie agenzie. Il malore lo avrebbe colto nella sua casa di Roma giovedì scorso. La moglie, non ottenendo risposte alle varie chiamate, ha contattato un amico, il quale ha fatto l’amara scoperta. Per il momento è tutto ciò che sappiamo e su qui bisogna fermarsi, perché questo articolo è volto a ricordarlo; non a sparlare su di lui.

Era l’anno 2009, dicevamo indirettamente, e De Rienzo, proprio con il ruolo dello sfortunato cronista napoletano, fece centro. Da quel momento in poi ottenne tanta di quella notorietà che il suo nome si legò indissolubilmente al film a cui prese parte.

Nato a Napoli il 24 febbraio del 1977, suo padre si chiamava Fiore De Rienzo ed era l’aiuto regista di Citto Maselli.

Libero, accompagnando il suo genitore al lavoro, si appassionò così tanto che divenne la sua professione. Prima di ‘Fortapasc’ De Rienzo, già in precedenza, aveva ottenuto diversi riconoscimenti: quello come migliore attore per il film ‘Santa Maradona’, nel 2002 sia per il David di Donatello e sia ai Nastri D’argento.

Ha lavorato a molti altri film e fiction, come per esempio: ‘Il sequestro Soffiantini’, ‘Nassiriya’, ‘Aldo Moro – Il presidente’ e anche nella serie ‘Squadra mobile’. In ambito cinematografico lo si ricorda, specialmente, per la trilogia di ‘Smetto quando voglio’. Un talento, il suo, silenzio. E’ entrato nelle nostre vite in punta di piedi e così se né andato. Umile, senza essere protagonista; perché in fondo lo era già sul grande schermo. Mai una parola fuori posto, mai una polemica per apparire. Quello che faceva in ambito sociale lo svolgeva in silenzio, senza clamore.

Se né andato il 15 luglio a causa di un infarto improvviso, dunque. Aveva solamente 44 anni. La notizia è diventata ufficiale solamente ieri. Diverse personalità del mondo dello spettacolo e anche gente comune ha lasciato un messaggio in memoria dell’attore scomparso: da Maurizio De Giovanni a Lino Guanciale, dal Ministro della Cultura Franceschini al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e tanti altri ancora.

Al momento non è stata ancora ufficializzata la data del funerale. L’unica cosa che si sa per certo è che la salma verrà sepolta in Irpinia, accanto a sua madre e, contemporaneamente, la Procura di Roma ha aperto un’indagine sulle cause del decesso. Ma come detto su questo aspetto, seppur di rilevante importanza, non approfondiamo al momento. Ci piace ricordarlo, adesso, nelle sue interpretazioni che lo hanno fatto entrare di diritto nella storia del nostro cinema. CIAO LIBERO…

FONTE FOTO WIKIPEDIA

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