Dopo l’Olanda e Portogallo anche la Francia sussurra ‘adiue’ ad Euro 2020. Lo fa contro una Svizzera mai doma, implacabile e con una gran voglia di non essere l’agnello sacrificale a priori. In parte l’eliminazione dei francesi può essere considerata una vera e propria sorpresa, ma dall’altro era da tempo che si vociferava che all’interno dello spogliatoio dei ‘blues’ c’erano diversi problemi di amalgama. Oltre a questo, ieri sera, è sembrato che i francesi corressero di meno degli svizzeri. Questi ultimi più tonici. Un 3 a 3 spettacolare, per un match che è andato oltre ai tempi supplementari.

L’errore, fatale, dagli undici metri di Mbappè ha evidenziato soprattutto quest’ultimo aspetto indicato. Benzema e il supergol di Pogba non sono bastati a piegare degli avversari che hanno rivelato di essere ancor meglio rispetto a quando, nel girone, avevano affrontato l’Italia. Benzema e Sefrenovic sono, un po’, gli eroi della serata con le loro doppiette. Lo svizzero la apre al 15°, ma il francese, in due minuti, illude i propri compagni di squadra e tifosi, con un uno due micidiale.

A quel punto i Campioni del Mondo in carica diventano incontenibili e lo saranno fino al 75°, quando Pogba caccia dal suo cilindro magico un tiro a giro che s’insacca all’incrocio dei pali. Da lì in poi la Francia scompare, pensando di aver annichilito gli avversari e di essere fuori dalla zona eliminazione. Invece no, come detto Sefrenovic riapre il match sul 2 a 2 e poi al 90°, come un classico, c’è la rete di Mario Gravanovic.

Si va ai tiri dagli undici metri. Segnano tutti, tranne Mbappè. Tranne l’uomo più atteso che lascia spazio ad una svizzera che venerdì, alle 18.00, si scontrerà contro una Spagna diventata ormai inarrestabile.

Gli spagnoli di Luis Enrique, contro i croati, rischiano di fare la stessa fine. Anzi, dal 20° al 77° fanno tutto loro. Controllo maldestro dell’estremo difensore iberico, su un retropassaggio di un proprio compagno, e la palla finisce in rete. Croazia in vantaggio, dopo un lampante dominio dei ragazzi di Luis Enrique. Ma Pablo Sarabia, Cesar Azpilicueta e Ferran Torres ribaltano meritatamente il risultato: 3 a 1. Con questo non si vuol dire che la Croazia non ha giocato o ha giocato male.

La squadra di Modric non ci mette molto a ricomporsi dalla botta del terzo gol e a riaprirla con Orsic all’85°, per poi trovare il pareggio con Mario Pasalic: 3 a 3 oltre al 90°. Non si fa ai rigori grazie ad Alvaro Morata, con un grandissimo stop in aria di rigore e tiro a seguire riportando in avanti la sua squadra sul 4 a 3 al 100°. Il definitivo 5 a 3 arriva grazie alla rete segnata Oyarzabal dopo neanche tre minuti.

Se ormai tre quarti di finale sono già composti, il quarto uscirà dai due matches di oggi: Svezia – Ucraina e Inghilterra – Germania. Chiaro che tutti gli occhi saranno puntati, oggi alle ore 18.00, su quest’ultima super sfida. Una sfida dalla quale trasuda la storia del calcio mondiale.

Ne è passata di acqua sotto i ponti tra queste due nazionali, gare leggendarie, proprio come quella del 1966, guarda caso a Wembley, ma nel vecchio stadio, dove gli inglesi vinsero per 4 a 2 la finale della Coppa del Mondo di calcio del 1966 proprio in terra inglese.

E sempre in terra inglese ci viene alla mente la semifinale di Euro 96, dove i tedeschi ebbero la meglio ai calcio di rigore approdando in finale e vincendo, poi, quell’edizione. L’errore fatale dagli undici metri in quell’occasione? Fu adopera, purtroppo, dell’attuale Commissario Tecnico dell’Inghilterra Gareth Southgate.

Sarà un altro match al cardiopalma come i due Ottavi di ieri? Staremo a vedere. Infine per Svezia – Ucraina cosa ci sarebbe da dire oltre che le due nazionali si affrontano questa sera alle 21.00? Di certo non c’è lo stesso fascino storico di Inghilterra – Germania, ma ci sono tutti i presupposti per comporre un ultimo ed interessante quarto di finale che si giocherà questo sabato sempre alle ore 21.00.

Tra le due formazioni la più quotata a passare è la Svezia, visto che ha chiuso il proprio girone davanti alla Spagna. Da non sottovalutare, però, neanche l’Ucraina la quale, magari, e ha preferito passare come terza per evitare noi agli Ottavi di Finale e cercando, almeno, di arrivare ai quarti. Chissà, la nostra è solo una supposizione però chi lo può negare?

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