I campioni del mondo in carica si impongono per 1-0

Con ogni probabilità era la partita più attesa della fase a gironi: 6 titoli mondiali in campo, le vincitrici delle ultime due edizioni della coppa del mondo, insomma, Francia-Germania, in un girone di ferro comprendente anche Portogallo e Ungheria, era quella che si suol definire la classica finale anticipata.

Una sfida tra due nazionali che probabilmente sono le favorite numero uno alla vittoria finale, la Francia, e quella che è una compagine sempre temibile e pronta a trasformarsi nelle occasioni importanti, nonostante per molti sia ormai giunta al termine di un ciclo, la Germania.

Da una parte, campionissimi come Mbappè, Griezmann, Benzema e Pogba, dall’altra gli intramontabili Neuer, Mueller, Kroos, coadiuvati da buoni giovani promettenti.  Ci si aspettava una partita spettacolare e ricca di emozioni, invece, come spesso accade in queste occasioni, lo spettacolo ha lasciato spazio a un match contratto e, talvolta, troppo tattico, deciso soltanto dal consueto episodio, ovvero un autogol.

All’Allianz Arena di Monaco di Baviera, le due squadre cominciano subito con una fase di studio, in cui l’unica emozione è regalata dal solito Mbappè che impegna Neuer. Poi al 20′ l’improvvisa svolta: Hummels interviene goffamente su un forte cross di Lucas Hernandez, trafiggendo il suo stesso portiere, è 1-0. Immediata la reazione degli uomini di Low, che si riversano nella metà campo avversaria, ma non riescono mai a impensierire Lloris.

Nella ripresa è la Francia a iniziare forte con il solito Mbappè, a tratti incontenibile, che serve ottimamente Rabiot, il quale colpisce il palo esterno della porta difesa da Neuer. I tedeschi reagiscono con Gnabry e Muller, ma l’estremo difensore transalpino resta sempre e sostanzialmente inoperoso.

Al minuto 66, Mbappè, con una magia delle sue, riesce a trovare anche il raddoppio, ma è in fuorigioco; così come pochi minuti dopo quando, imbeccato in profondità, serve l’assist a Benzema. Negli ultimi minuti, la Germania spinge molto costringendo gli avversari nella propria metà campo, ma senza concludere mai veramente in porta.

La vittoria è ovviamente importantissima per Deschamps e i suoi che, nel girone più complicato del torneo, vedono già la strada in discesa. Al contrario, complice anche la vittoria del Portogallo su quella che potrebbe essere la cenerentola del girone, ovvero l’Ungheria, il cammino per i tedeschi si fa subito in salita, anche se ovviamente ancora nulla è perduto.

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